La nave cargo
Alexander Maersk, con a bordo 110 migranti, potrà attraccare a Pozzallo. A darne notizia è il sindaco Roberto Ammatuna dopo aver ricevuto l'autorizzazione dal ministero dell'Interno. Il mercantile è fermo in rada davanti al porto di Pozzallo, con il suo carico di migranti, da venerdì. "Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda" ha dichiarato il primo cittadino che aveva lanciato un appello in tal senso.
"Era una decisione attesa non solo da parte mia ma anche da tutta la città che ha vissuto con apprensione l'evolversi della situazione - ha aggiunto -. Ringrazio il ministro Salvini per aver accettato la richiesta umanitaria che ho inoltrato e sono sicuro che la decisione assunta sia quella giusta. La macchina organizzativa è già attivata ed accoglieremo con l'umanità di sempre queste persone che hanno sofferto, cercando di dare loro la dovuta assistenza e restituirgli il sorriso. Oggi - ha concluso il sindaco - è un giorno importante perché oltre alla lieta conclusione della vicenda è stato dimostrato che la solidarietà è ancora un sentimento diffuso".
Sul caso era intervenuto anche il Garante nazionale dei detenuti Mauro Palma, scrivendo al Comandante generale Guardia Costiera, ammiraglio Giovanni Pettorino, per chiedere "informazioni urgenti" sugli ordini impartiti e sulla situazione dei migranti "privati di fatto della libertà" sulla nave container Maersk. Palma, riferisce una nota, ha chiesto informazioni "sugli ordini impartiti relativamente all'impossibilità di approdo della nave". Richiesta, spiega la nota, "motivata dalla condizione attuale delle persone migranti che, in acque italiane, si trovano di fatto private della libertà personale, pur non essendoci ovviamente alcun ordine in tal senso, impugnabile di fronte all’autorità giudiziaria, ai sensi dell’articolo 5 della Convenzione europea per i diritti umani".