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"Fai un video di scuse", la gogna online di chi offende i vigili a Roma

Uno dei video di scuse ai vigili diffuso su YouTube
Uno dei video di scuse ai vigili diffuso su YouTube
21 dicembre 2017 | 13.03
LETTURA: 4 minuti

Pagare una multa e scrivere una lettera di scuse a Roma non basta. Chi offende i vigili urbani, oltraggiandoli, deve pubblicare un video di scuse online. Con tanto di indicazioni da seguire alla lettera, tra le quali leggere un testo come questo: "Io sottoscritto...con riferimento al procedimento penale a mio carico per oltraggio a pubblico ufficiale n°...esprimo profondo rincrescimento per il comportamento tenuto nelle vicende per le quali sono indagato. Per tale motivo, formulo al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale le mie più sentite scuse per le frasi proferite nell'occasione. Voglio inoltre rivolgere a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto a favore della cittadinanza".

Una formula che in molti hanno ripetuto a favore di telecamera, finendo sulla gogna del web, come racconta oggi 'la Repubblica'. Il testo da leggere, spiega il quotidiano, viene inviato al 'colpevole' tramite raccomandata ed è accompagnato da una lista di regole da seguire per realizzare il video di scuse. Il filmato, di almeno 30 secondi, deve essere realizzato "dall'indagato con mezzi propri" e diffuso "su una piattaforma di condivisione video, senza restrizioni per l'accesso e di ampia diffusione come ad esempoo YouTube, Megavideo, MySpace, Google Video". Le immagini, ça va sans dire, devono essere quelle dell'indagato inquadrato "in volto".

Per capire di cosa si parla, basta collegarsi a YouTube e digitare 'video scuse vigili'. Tra i tanti romani che si sono prestati alla pubblicazione, però, c'è anche chi ha deciso di denunciare la gogna pubblica. Come Adriana, un'insegnante di 32 anni, che, dopo essere stata multata per un'infrazione ed aver insultato i vigili, ha ricevuto la raccomandata con la richiesta del video. Lei però non ci ha pensato due volte e si è rivolta all'avvocato Alessandro Gamberini. Ora, fa sapere il legale, la lettera è finita alla procura della Repubblica affinché "valuti se esistono profili penali di estorsioni da parte del Corpo".

Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi: ''Ho avviato, chiaramente e immediatamente, un'attività di ricognizione - ha detto Raggi -. Sto facendo fare una relazione e da quello che sembra, ma devo ancora finire di approfondire, è una norma che era stata introdotta dalla precedente amministrazione. E' evidente che appena avrò i risultati vi saprò dare una risposta più precisa''.

''Rivedremo la prassi che obbliga alla pubblicazione di video-scuse ai vigili in caso di oltraggio - dice la sindaca -. Interverremo su questa procedura che è stata voluta e applicata dalla precedente Amministrazione: tale prassi fu introdotta dall'ex comandante della polizia Locale, Raffaele Clemente''. ''Dopo una stretta interlocuzione con la polizia Locale, stamani, il Campidoglio ha concluso l'attività di ricognizione che ha ripercorso le tappe del procedimento. Intenzione di questa Amministrazione è lavorare a una revisione di questa pratica, introducendo criteri di ragionevolezza e proporzionalità'', conclude la sindaca di Roma.

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