Nuove accuse per Guerlin Butungu, il congolese 20enne accusato di essere il capo del branco responsabile degli stupri di Rimini. Il 20enne nega di aver perpetrato le violenze sessuali ai danni della turista polacca 26enne e della trans peruviana e accusa i tre minori del gruppo.
Ma proprio uno dei minorenni (uno dei fratelli marocchini di 15 e 17 anni) lo accusa adesso di un tentativo di violenza nei confronti di una ragazza loro amica, avvenuto fuori da un locale di Pesaro. In questo caso gli altri del gruppo sarebbero però riusciti a fermare Butungu e a portarlo via. Su questo episodio la Procura di Rimini ora sta indagando.
I TESTIMONI - Butungu sarebbe stato inoltre riconosciuto dalla coppia di Legnano, insieme agli altri tre, che è stata vittima di un tentativo di violenza sempre a Rimini il 12 agosto scorso. Alla coppia era stato rubato anche un telefonino, ritrovato nella disponibilità del congolese assieme a quello di un'altra coppia aggredita a Rimini la notte delle violenze, nella mezz'ora antecedente al primo episodio.
LO SCHEMA - Elementi che aggravano il quadro accusatorio dei quattro e dimostrerebbero, ogni giorno di più, che il branco aveva ormai un modo di agire consolidato che si dispiegava in rapine e violenze. Gli inquirenti continuano a indagare.