Scatta l'allarme antrace a Roma per due casi sospetti di contagio in un allevamento ai Castelli Romani, alle porte della capitale. Ma che cos'è l'antrace, quali sono le fonti di contagio e perché è considerato un'arma batteriologica?
COS'E' - L'antrace o carbonchio è un'infezione acuta provocata dal batterio Bacillus anthracis, un germe produttore di spore in grado di sopravvivere a lungo nell’ambiente.
COME AVVIENE IL CONTAGIO - La malattia si verifica più frequentemente in animali che assumono spore attraverso l'ingestione del suolo contaminato. Gli esseri umani si infettano attraverso il contatto cutaneo, l'ingestione o l'inalazione delle spore di B. anthracis. La causa di contagio più comune è il contatto con animali malati ma fonti di infezione possono essere anche aria, terriccio e materiali di varia natura contaminati da spore. L'infezione da antrace si può manifestare in tre forme: polmonare, cutanea e gastrointestinale.
I CASI IN ITALIA - In Italia, a differenza di altre zone geografiche in cui la malattia è stata quasi del tutto debellata, si sono verificati, fino a tempi recenti, "casi di carbonchio animale e occasionalmente - si legge su EpiCentro, il portale di epidemiologia dell’Iss - viene registrato anche qualche caso nell'uomo".
PERCHE' E' CONSIDERATO UN'ARMA BATTERIOLOGICA - L’antrace è tra gli agenti considerati armi batteriologiche perché le spore in quantità estremamente elevate possono essere diffuse e provocare casi di infezione da inalazione.
L'ATTACCO DEL 2001 IN USA - Nel 2001 il caso delle lettere all'antrace inviate a uffici giornalistici e a politici sconvolse gli Stati Uniti, già sotto choc all'indomani degli attentati alle Torri Gemelle. Dopo anni di indagine, il biologo Bruce Edwards Ivins venne riconosciuto come unico responsabile degli attacchi che provocarono la morte di 5 persone.