Un 23enne ricoverato in codice rosso al Pronto Soccorso del Loreto Mare di Napoli attende quattro ore il trasferimento e muore il giorno dopo. La rende noto il consigliere dei Verdi della Regione Campania, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità, che posta su Facebook la denuncia del responsabile del Pronto Soccorso dell'ospedale Loreto Mare, Alfredo Pietroluongo.
In due pagine, datate 17 agosto, il dottor Pietroluongo ripercorre i fatti della sera del 16 agosto, parlando di ''una superficialità di comportamento ed un disprezzo ancor prima della inosservanza ai più elementari doveri professionali''. L'oggetto dell'esposto è ancora più esplicito: ''Ritardata assistenza a paziente in grave pericolo di vita - si legge - Libera interpretazione di percorsi assistenziali ed indisponibilità del personale infermieristico a seguire le disposizioni di accompagnamento fuori sede''.
“Chiederò al direttore dell’ospedale Loreto Mare di avviare un'indagine interna - dichiara Borrelli nel post - per fare luce sulla gravissima vicenda che ci è stata segnalata, relativa alla morte di un giovane di 23 anni, giunto al Pronto Soccorso in gravissime condizioni lo scorso 16 agosto e morto il giorno seguente dopo aver atteso per ore il trasferimento presso l’ospedale Vecchio Pellegrini''.
''La denuncia di ritardata assistenza, firmata proprio dal responsabile del Pronto Soccorso Alfredo Pietroluongo - continua il consigliere regionale - parla chiaramente di oltre quattro ore trascorse tra l’arrivo in codice rosso al Loreto Mare, la stabilizzazione del paziente e il successivo trasferimento al Vecchio Pellegrini, per di più senza ambulanza rianimativa. Un fatto gravissimo che deve essere approfondito in modo capillare poiché occorre comprendere la natura di questo ritardo e verificare se lo stesso abbia compromesso ulteriormente il quadro clinico del ragazzo già complesso''.