Un viaggio dei sensi tra colori e profumi avvolgenti. Un luogo di scienza e di incanto noto in tutto il mondo, dove si sono avvicendati botanici, medici, naturalisti e chimici, tutti coinvolti nell’avventura dello studio del mondo vegetale, e dove è passato anche Goethe. E' l'Orto botanico di Padova, realizzato nel 1545: il primo orto botanico universitario al mondo e il più antico esempio sopravvissuto di questa tipologia di bene culturale. Dal 1997 è Patrimonio dell'umanità (FOTO).
L'Orto, uno dei beni italiani Unesco promossi dalprogetto di Autostrade per l'Italia 'Sei in un Paese meraviglioso', nell'area di servizio San Pelagio Est, è un punto di riferimento indiscusso per la ricerca in ambito naturalistico e botanico.
Conserva ancora il suo disegno originale, costituito da una circonferenza centrale, che simboleggia il mondo, circondato da un anello d’acqua che rappresenta l’oceano. La pianta è un cerchio perfetto con un quadrato inscritto al suo interno, suddiviso in quattro unità da sentieri ortogonali, orientati secondo la principali direttrici cardinali.
Quando i quattro ingressi furono riprogettati nel 1704, i cancelli di ferro battuto che portavano ai cerchi interni e i quattro acroteri furono collocati su otto colonne e vennero sormontati da quattro paia di piante in ferro battuto.
Durante la prima metà del XVIII secolo fu completata la balaustra che corre lungo la sommità dei 250 metri del muro circolare. L’orto botanico di Padova contiene due importanti collezioni: la biblioteca che conta più di 50.000 unità tra volumi e manoscritti di valore storico e bibliografico, e l’erbario, secondo per estensione in Italia. Attualmente ci sono più di 6.000 specie organizzate secondo criteri sistematici, funzionali ed ecologico-ambientali, nonché collezioni a tema.
Il percorso tra fontane, statue e aiuole è una continua scoperta e svela l’incredibile ricchezza del mondo vegetale: alberi monumentali, alcuni antichissimi, piante dai nomi esotici, piante velenose e specie rare affascinano il visitatore tra infinite tonalità di verde.
Questo luogo custodisce anche la storia affascinante del rapporto antichissimo tra piante e uomo, che investe l’alimentazione e l’edilizia, il vestiario e gli utensili fino alla cura delle malattie e alla religione.
Muovendosi tra le serre, le aiuole e le fontane dell’Orto antico, si raggiunge il Giardino della Biodiversità, una struttura modernissima in cui sono ricreati gli ecosistemi e la biodiversità dei cinque continenti.
Secondo i criteri di iscrizione previsti dalla Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale, l’Orto botanico di Padova "ha rappresentato una fonte di ispirazione per molti altri giardini in Italia e in Europa, in termini di influenza nelle loro progettazioni architettoniche e funzionali, negli approcci didattici e scientifici sullo studio delle piante medicinali e delle discipline affini. Dalla sua costituzione, l’Orto botanico di Padova è stato al centro di una rete di scambi internazionali, contribuendo alla diffusione della conoscenza dei vari aspetti delle piante medicinali e delle scienze botaniche e alla preservazione delle piante ex-situ. Ha dato un significativo contributo allo sviluppo di molte discipline scientifiche moderne, tra cui la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia".
Ancora, "per più di cinque secoli, l’Orto botanico di Padova ha rappresentato una eccezionale testimonianza di significato culturale e scientifico. Infatti, la sua posizione, dimensione e caratteristiche principali sono rimaste invariate attraverso i secoli. Similmente, le sue principali caratteristiche di ricerca e didattica sono rimaste immutate, con un costante adattamento alle più avanzate scoperte nelle scienze botaniche ed educative. Molti botanici di fama internazionale hanno ricoperto il ruolo di ‘Prefetto’ dell’Orto botanico di Padova, lasciando tracce dei loro lavori scientifici nelle specie che portano il loro nome (es. la famiglia delle Pontederiaceae in onore del Prefetto Giulio Pontedera)".
Le altre experience proposte da 'Sei in un Paese meraviglioso' nell'area di servizio San Pelagio Est portano alla scoperta di 'Cittadella. Trionfo del Medioevo', 'Chioggia. Tra terra e laguna' e 'Riviera del Brenta. Ville d’arte'.
Il percorso enogastronomico si snoda tra birrifici artigianali d'eccellenza e luoghi in cui gustare ottimi salumi artigianali.