Perugia, Bologna, Siena e Camerino. Queste alcune delle città che ospitano le migliori università italiane, secondo la classifica redatta dal Censis. Strutture disponibili, servizi erogati e livello di internazionalizzazione sono i parametri utilizzati dall'istituto di ricerca per selezionare l'eccellenza delle università italiane. Il Censis divide le Università in statali e non statali, raggruppandole anche in base alla "classe dimensionale" dell'ateneo.
Tra le università statali classificate come "mega", Bologna mantiene la prima posizione con un punteggio complessivo di 92,0. L'ateneo emiliano primeggia soprattutto nelle strutture e nell'internazionalizzazione, mentre Perugia - che guida la classifica delle università "grandi" - ottiene ottimi risultati in quanto a comunicazione, servizi digitali e strutture. L'ateneo "medio" che si aggiudica il primo posto, è quello di Siena che, soprattutto grazie alle borse di studio, la spunta su Trento, seconda classificata. Tra le università più piccole, quella di Camerino è al primo posto. L'ateneo, colpito dal sisma dello scorso ottobre, rialza la testa conquistando un ottimo punteggio soprattutto grazie alle borse di studio offerte agli studenti. Stesso merito va a La Sapienza di Roma, che si posiziona al quarto posto nella classifica degli atenei "mega".
Restando nella Capitale, Tor Vergata si attesta al decimo posto tra gli atenei "grandi", grazie alle strutture messe a disposizione degli studenti. Roma Tre è al tredicesimo posto con un buon punteggio sulla comunicazione e i servizi digitali. La statale di Milano si conferma terzultima, ma la città lombarda si riprende grazie al Politecnico e alla Bocconi, la migliore tra le università private italiane.