6 euro e 74 centesimi, "il costo di un drink", ma anche quello del 'Catalogo delle donne single di Lecco', un e-book messo in vendita su un sito web, che raccoglie oltre 1218 profili Facebook di "donne che vivono a Lecco e si dichiarano single". 95 pagine che hanno fatto già storcere il naso ai lecchesi e che sono scaricabili in formato pdf su un sito di autopubblicazioni. Sfogliando il catalogo della 'nuova edizione 2017' appaiono i nomi e le foto di 1218 ragazze che su Facebook hanno dichiarato di essere libere da legami sentimentali. "Bufala o catalogo vero? Noi l'abbiamo cercato, trovato e comprato - scrive la redazione di lecconotizie.com - Ovviamente tutti i profili elencati hanno un link di rimando alla pagina Facebook corrispondente".
A scatenare l'indigazione non è solo il fatto che le ragazze presenti nel catalogo siano etichettate come 'disponibili', ma soprattutto la probabilità che tutte loro siano all'oscuro di comparire nel volume. Gli autori dell'iniziativa sono indicati con la sigla AA.VV, acronimo di autori vari, mentre come editore compare Orangita Books che si definisce un "Comitato Culturale (associazione culturale non-profit di promozione sociale) nato nel luglio 2013 con lo scopo di promuovere la cultura, in particolare quella scientifica e tecnica, e di scovare libri e autori non-fiction non ancora valorizzati quanto meritano".
"Spulciando l'elenco - scrive ancora lecconotizie - da una valutazione puramente empirica che abbiamo svolto, possiamo dire che vi sono profili attivi ed evidentemente veri, mentre alcuni sembrerebbero profili fake (falsi)". Sorprende inoltre constatare che il catalogo delle giovani donne single di Lecco non è l'unico nel suo genere nel mare magnum del web. Sulla stessa piattaforma di self publishing è spuntato anche quello delle ragazze single di Monza, 734 donne che sono state incluse nella nuova edizione 2017.
Il caso è rimbalzato sui social, dove la pagina Facebook di incontri 'Banca dell'amicizia - Esci con me?" (ora non più disponibile) qualche giorno fa ha sponsorizzato il catalogo, salvo poi fare un passo indietro rimuovendo il post. "Quella che sembrava una pubblicazione carina e originale che volevamo portare all'attenzione dei nostri iscritti, ha attirato invece critiche negative - scrivevano gli amministratori della pagina - tanto che qualcuno ha ipotizzato addirittura che noi della Banca dell'Amicizia fossimo gli editori dei famosi 'cataloghi'. Smettiamo dunque di pubblicizzarli, tanto chi fosse interessato può facilmente trovarli in rete".
Tantissimi i commenti sdegnati da parte degli utenti, che hanno bollato l'iniziativa come "vergognosa" e "imbarazzante". "Una pubblicazione carina? Ma ce la fate? - scrive un utente - Un catalogo di profili Facebook di donne che non cercano un cavolo e che invece vengono 'vendute' come single in cerca di un maschio è una cosa carina? E voi prima lo sponsorizzate, poi correggete dicendo che non c'entrate niente".