"Sono sette i feriti, tra cui due guide". A precisarlo all'AdnKronos è il geologo Carlo Cassaniti, consulente del sindaco di Nicolosi per la Protezione Civile comunale, appena sceso dal sopralluogo sull'Etna, dove c'è stata l'esplosione freatica avvenuta intorno alle 11:30 di stamane a 2.650 metri di quota, in località Cisternazza, sul versante meridionale del vulcano più alto d'Europa.
"E' stato un evento assolutamente non prevedibile" assicura il geologo. "A 2.700 metri, dove è possibile fare escursioni con le guide vulcanologiche, si è verificato un fenomeno non molto frequente. La colata lavica ad altissima temperatura - può anche raggiungere i mille gradi, ma saranno stati 500/600 - è entrata in contatto con la massa d'acqua perché lì c'era la neve".
"C'è stata anche molta paura", spiega il geologo, "perché le esplosioni sono state tre, di cui due più piccole e la terza molto più violenta e, soprattutto, rumorosa".
"Non mi era mai successo" dice all'AdnKronos il sindaco di Nicolosi, Antonino Borzì. "Stiamo emettendo un'ordinanza - rivela - per permettere le visite ora a 200 metri sotto il punto, dove è successo l'evento. Lì c'è la neve, ma non c'è la colata lavica e quindi si può guardare lo spettacolo da lontano in tutta sicurezza".
Anche una troupe della 'Bbc' è rimasta coinvolta nell'esplosione. A segnalarlo è la stessa emittente pubblica britannica, che rilancia sul suo sito il tweet della collega Rebecca Morelle. "Molti feriti - alcune ferite alla testa, ustioni, tagli e contusioni" ha twittato la giornalista 'Bbb' Scienza.
Many injured - some head injuries, burns, cuts and bruises. Volcanologist said most dangerous incident experience in his 30 year career (3)
— Rebecca Morelle (@BBCMorelle) 16 marzo 2017