Ambulanti, balneari e tassisti uniti contro la Bolkestein e Uber. I rappresentanti delle tre categorie si sono dati appuntamento da questa mattina prima delle 8, davanti a Montecitorio, dove 2-300 manifestanti fanno pressing sui deputati che oggi, nell'ambito dell'esame del decreto Milleproroghe, dovranno votare la norma (già approvata dal Senato) che sposta al 31 dicembre 2018 la scadenza delle concessioni del commercio ambulante.
E proprio come sette giorni fa, quando il decreto era in aula a Senato, commercianti, tassisti e balneari si fanno sentire a suon di sirene, trombe, fischietti e slogan. Tra le più bersagliate dalle invettive della piazza, la senatrice Linda Lanzillotta, autrice dell'emendamento che, secondo i tassisti, avvantaggia il noleggio con conducente e i servizi di mobilità basati su piattaforme online come Uber.
'Chi non salta Lanzillotta è' e 'Uber Uber vaffa...' sono gli slogan ritmati dalla piazza, insieme a 'il mercato non si tocca, il lavoro non si tocca'. Piazza Montecitorio è presidiata da un cordone di Polizia e Carabinieri ma la manifestazione si sta svolgendo in modo ordinato. I tassisti nel pomeriggio manifesteranno anche davanti al ministero Infrastrutture e Trasporti, dove le organizzazioni sindacali hanno in programma un incontro con il ministro Graziano Delrio.