Archiviazione per 113 posizioni di indagati, coinvolti nell'inchiesta su Mafia Capitale. Tra questi, l’ex sindaco Gianni Alemanno, l'attuale presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il suo ex capo di gabinetto Maurizio Venafro. Il provvedimento è del gip Flavia Costantini, che, accogliendo la richiesta della procura della repubblica di Roma, ha archiviato alcune fattispecie di reato contestate a imputati come Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e Mirko Coratti. Il gip ha invece respinto la richiesta di archiviazione per tre indagati: Salvatore Forlenza, Alfredo Ferrari e Luca Giansanti.
"Ringrazio la magistratura, chi ha lanciato fango si scusi" dice in una nota l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno (Azione Nazionale). "Finalmente, dopo 26 mesi di attesa, è stata definitivamente archiviata dal giudice per le indagini preliminari l'accusa nei miei confronti per il reato assurdo e infamante di associazione a delinquere di stampo mafioso - sottolinea -. Ho creduto nella giustizia, attendendo pazientemente questo momento e sopportando tonnellate di fango che sono state lanciate sul mio nome da esponenti politici e giornalisti che non sanno distinguere un avviso di garanzia da una condanna". "Analogo danno è stato però evitato al governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti - prosegue - Ringrazio la magistratura di cui ho sempre avuto fiducia, che mi ha ridato la mia onorabilità. Ora attendo che lo stesso facciano tutti quegli esponenti politici e giornalisti che hanno strumentalizzato queste indagini solo per utilità politica, dimenticando il danno che facevano non solo a me e alla mia famiglia ma a tutta la città di Roma".