Gli animalisti italiani si mobilitano per gli ultimi esemplari, un leone e un orso, dello zoo di Mosul sopravvissuti ai bombardamenti sulla città irachena. "Appena abbiamo sentito della loro situazione abbiamo cercato di prendere contatti con il volontario che ha lanciato l'allarme e che monitora la condizione degli animali in quelle zone di guerra. Sappiamo con sicurezza che se ne sta occupando una associazione curda che ha già mandato un veterinario" spiega all'Adnkronos Carla Rocchi, presidente dell'Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali.
— Mosul Eye عين الموصل (@MosulEye) 7 febbraio 2017
"Noi - prosegue - abbiamo dato un segno di disponibilità ma ora che abbiamo la sicurezza che qualcuno si sta occupando degli animali pensiamo di sostenere il volontario che per primo dalle pagine Facebook ha lanciato l'allarme. Dobbiamo capire come fare e come possiamo mandargli aiuti necessari".
Già in passato l'associazione si è occupata di casi analoghi, come il sostegno ai cani a Kabul e ad uno zoo situato nella striscia di Gaza. "Non è facile intervenire quando si tratta di Paesi così a rischio", dice la presidente dell'Enpa.