Contromano o sul marciapiede? Anche se a farlo sono dei ciclisti, si tratta pur sempre di infrazioni e come tali vanno multate. A dirlo è il Codice della strada, che vieta espressamente questo comportamento: la bicicletta è infatti un veicolo a tutti gli effetti e, in mancanza di una pista ciclabile dedicata, come ogni veicolo è tenuto a circolare sulla carreggiata rispettando le norme del Codice.
Ma cosa rischia il ciclista indisciplinato? A spiegarlo è il sito di informazione legale Studio Cataldi: "Se la bici circola inopportunamente sul marciapiede - scrivono infatti gli esperti - non mette solo a rischio la propria e l'altrui incolumità, ma potrebbe altresì far incorrere il conducente in una sanzione per aver violato l'art. 143 del Codice della Strada che disciplina la posizione dei veicoli sulla carreggiata: la multa è pari a una somma da euro 41 a euro 168. Le biciclette, precisa la norma, sono infatti tenute a circolare sulla parte destra della carreggiata, il più vicino possibile al margine destro della medesima". Ma non solo: i ciclisti sono inoltre tenuti alla 'fila indiana' per non intralciare la circolazione. Unica deroga alla fila unica, la presenza di un minore di 10 anni, autorizzato a pedalare alla destra del ciclista che lo accompagna.
E se passeggiare in bici dovesse comportare un intralcio alla circolazione, il ciclista è tenuto a 'trasformarsi' in pedone conducendo la bici a mano: "Violare tali disposizioni - precisa ancora Studio Cataldi - potrebbe costare una multa da 25 a 99 euro".