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Frane e allagamenti, paura in Liguria e Piemonte: esonda il Po, un morto

A Garessio, nel cuneese, il Tanaro è esondato (AFP PHOTO) - (AFP PHOTO)
A Garessio, nel cuneese, il Tanaro è esondato (AFP PHOTO) - (AFP PHOTO)
24 novembre 2016 | 08.47
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Il maltempo flagella il Nord Italia. Piemonte e Liguria le regioni più colpite. Esonda Po ai Murazzi di Torino, mentre già aveva rotto gli argini il Tanaro nel cuneese. E' stato ritrovato questa mattina dagli uomini della Guardia Costiera il corpo di Mario Costaguta, il pescatore di 74anni disperso da mercoledì sera in mare tra Chiavari e Lavagna. L'uomo era uscito in barca e non aveva fatto più ritorno a casa. Ieri era scattato l'allarme e poi le perlustrazioni erano state sospese causa maltempo.

PIEMONTE - La Regione Piemonte, annuncia il presidente Sergio Chiamparino, chiederà lo stato di calamità. "Faremo richiesta di stato di calamità a cominciare dalla valle Tanaro dove ci sono state persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni - ha aggiunto - sono già evidenti, la situazione è assai critica".

E' intanto finita la fase di allerta rossa. A seguito dell'attenuazione dell'ondata di maltempo che in questi giorni ha colpito la regione, il Centro funzionale di Arpa ha disposto l'allerta arancione per tutto il territorio tranne le valli Toce, Varaita, Maira e Demonte, dove l'allerta è gialla, e la valle Scrivia, dove non c'è allerta. L’esaurimento dei fenomeni avverrà nella notte ad eccezione del Verbano, dove le precipitazioni cesseranno nella mattina di domani.

Nelle prossime ore sono attese la piena del Tanaro a Montecastello e della Bormida ad Alessandria, che transiteranno con valori al di sopra della soglia di pericolo. Lungo l’asta del Po la piena transiterà da Torino fino alla confluenza con il Tanaro. Il colmo di piena è atteso ad Isola Sant’Antonio questa serata.

Numerose le frane che si sono verificate nelle zone montane e collinari, soprattutto nel Pinerolese, provocando danni alla viabilità. Il sistema della Protezione civile regionale continua la sua attività di gestione delle emergenze, con l’apporto di 1.100 volontari e l’utilizzo di numerosi mezzi e materiali.

Nel torinese le piogge sono in diminuzione ma la situazione è ancora difficile in tutta l'area metropolitana. In particolare sono ancora critiche le situazioni di alcune frazioni isolate in zone montane, come Prali e Perrero di Massello in Val Germanasca, mentre in pianura il transito della piena del Po crea problemi ai Comuni lungo l’asta fluviale, da Lombriasco a Crescentino. Circa 350 le persone evacuate e la viabilità è disagevole sia per gli allagamenti e le buche del manto stradale sia per la chiusura dei ponti.

Piogge molto forti e persistenti interessano il cuneese, dove la situazione è sempre più critica: a Garessio (FOTO) il Tanaro è esondato ed è stato chiuso il ponte centrale del paese. Chiuse anche scuole e alcune fabbriche. Situazione difficile anche ad Ormea dove una voragine nella piazza centrale ha inghiottito due vetture e per precauzione è stato evacuato un palazzo nelle vicinanze. A Mondovì è in corso una riunione per valutare quali interventi adottare, a cominciare dalla chiusura delle scuole.

Anas comunica che, a causa di allagamenti e dell’esondazione del fiume Tanaro, sono chiuse al traffico la strada statale 28 del "Colle di Nava" da Garessio fino al confine regionale con la Liguria (tra i km 55,000 e 94,944) e la statale 490 del "Melogno" in località Bagnasco dove è stato istituito, in via precauzionale, il divieto di transito a tutte le categorie di veicoli in entrambe le direzioni al Km. 0+600 in corrispondenza del ponte sul fiume Tanaro. L'Arpa ha esteso l'allerta rossa anche all'alto Tanaro e a tutta la pianura cuneese mentre sulle altre province è allerta elevata.

Codice rosso per le intense precipitazioni nelle valli Orco, Lanzo, Bassa Valsusa e Alta Valsusa, Sangone, Chisone, Pellice, Po e pianura carmagnolese dove sono possibili estese frane ed esondazioni, sia nel caso dei torrenti alpini sia dei corsi d'acqua principali di fondovalle. Resta invece allerta arancione per la valle Chiusella e per la pianura e collina torinese dove non si escludono, tuttavia, possibili frane ed esondazioni.

Lo stabilimento Ferrero di Alba, nel cuneese, domani resterà chiuso. La decisione, si apprende, fa seguito all'allerta meteo diramata dalla Protezione civile.

Per quanto riguarda i corsi d'acqua, livelli di attenzione sono stati raggiunti dai torrenti Pellice, Stura a Lanzo e Viu', e dal Ceronda a Venaria. La viabilità, nonostante diffusi disagi, non registra particolari criticità. Scuole chiuse nei Comuni di Bibiana, Bricherasio, Fenestrelle, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Pinasca, Prarostino, Roure, San Germano Chisone, Settimo Vittone, Torre Pellice, Villar Pellice. Infine sono stati evacuati, in via precauzionale, alcuni immobili nei pressi di alcuni rii a Villar Pellice. Anche il fiume Stura a Lanzo, nel torinese, ha superato il livello di guardia. In basso foto Afp.

Per le prossime ore previsti incrementi dei livelli idrometrici dei settori occidentali della regione: in particolare, a valle della confluenza col Pesio, i livelli del Tanaro registreranno incrementi marcati; meno significativi verso la confluenza col Belbo. Altrove i livelli idrometrici si mantengono al di sotto dei livelli di guardia. In basso foto Afp.

LIGURIA - La situazione idrogeologica di queste ore, ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, presenta "uno dei maggiori volumi di precipitazioni che si siano registrate negli ultimi 10 anni". "Una situazione veramente complessa - sottolinea Toti, parlando dell'allerta meteo rossa - cui per la verità il territorio sta rispondendo piuttosto bene. Abbiamo di fronte ancora 7-8 ore difficili dopodiché, se le previsioni ci assistono, dovremmo andare verso una fase di rallentamento". Arpal, il centro meteo della Regione Liguria, ha aggiornato le previsioni: confermata l'allerta rossa sul centro della regione, Genova e Savona, fino alle 6 di venerdì; prorogata fino alle 12 del 25 novembre l'allerta rossa sull'estremo ponente ligure, sull'imperiese e sull'entroterra.

Decine di interventi da Savona città fino all'entroterra della Val Bormida sotto una forte pioggia, che ha provocato danni e allagamenti. Il torrente Letimbro che attraversa la città della Torretta sarebbe su livelli di criticità alta, in alcuni punti avrebbe creato allagamenti a Savona in città. Nell'entroterra l'esondazione del Bormida in più punti fuori dai centri abitati ha portato ad allagamenti in diverse zone della valle. Strade interrotte, interi paesi senza luce e senz'acqua potabile, come accade a Cairo Montenotte. Esondati anche il Neva a Cisano e il Varatella a Toirano.  Nell'imperiese il torrente Argentina è uscito dagli argini vicino a Montalto, Morini di Triora e Badalucco. Abbassamento del livello invece per l'Armea a Sanremo, sul quale l'allarme è al momento rientrato.

Preoccupazione nell'imperiese per una nuova ondata di piogge prevista per il pomeriggio che potrebbe causare disagi a corsi d'acqua e torrenti già provati da queste ore di allerta rossa e precipitazioni intense. Al momento ha smesso di piovere nella zona di Arma di Taggia ma resta monitorato il torrente Argentina, che alle 12 aveva superato i livelli di guardia. "Per ora - spiega il sindaco della cittadina costiera, Vincenzo Genduso - la situazione è preoccupante ma sotto controllo". Il sindaco ha effettuato diversi sopralluoghi sul torrente, che in queste ore si è abbassato di livello. Questa mattina erano stati chiusi anche due ponti sul corso d'acqua.

Nella provincia di Imperia, ad Armo, una frana ha invaso la provinciale causando l'interruzione per la viabilità. Nell'imperiese chiusa la statale 28 del colle di Tenda per smottamenti.

Sorvegliati speciali a Genova il torrente Bisagno, il Polcevera e, nel ponente città, il Cerusa a Voltri che aveva raggiunto livelli preoccupanti nei giorni scorsi. Sul levante ligure invece, da Portofino a Sarzana, allerta gialla dalle 12 fino alle 6 di domani.

Tantissima la pioggia che continua a cadere, con nubifragi e rischio frane, allagamenti con straripamento dei corsi d'acqua e alluvioni sulle tre Regioni colpite dal maltempo: Piemonte, Liguria e Sardegna. Secondo quanto riporta 'ilMeteo.it', i quantitativi di pioggia potrebbero toccare anche i 300/500 mm in 12/18 ore o anche in meno tempo.

La perturbazione si sposta per colpire quasi tutte le regioni con temporali e possibili nubifragi su Sicilia e Calabria, con conseguenti allagamenti. Piogge e temporali anche su Toscana, Lazio, Campania ma nel corso del pomeriggio tenderà a migliorare gradualmente.

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