Un marocchino di 29 anni è stato arrestato dalla Polizia con l'accusa di tentato omicidio. Il ventinovenne, al culmine di una lite, ha spaccato una bottiglia e ha sferrato un colpo verso il volto di un ragazzo brasiliano, ferendolo al collo mentre si trovava in un bar della Cassia.
Sul posto è intervenuto l’equipaggio del commissariato Ponte Milvio che, all’interno di un cassonetto, ha trovato l’arma del delitto e acquisito alcune immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Immagini che, unite ad alcune testimonianze, hanno permesso di arrivare all’identificazione del marocchino che, sin dai primi istanti, si è reso irreperibile ma nella sua abitazione erano stati sequestrati gli abiti, intrisi di sangue, che indossava al momento dell’aggressione.
Il quadro probatorio così formato ha permesso al gip del Tribunale di Roma di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del marocchino, ordinanza nella quale viene ipotizzato il reato di tentato omicidio con l’aggravante dei motivi abietti.
Gli investigatori hanno intercettato una conversazione dell’indagato in cui diceva alla compagna che stava andando in ospedale perché durante la lite si era ferito anche lui. Ieri i poliziotti hanno presidiato vari ospedali trovando il marocchino in un pronto soccorso del centro. L’uomo, dopo essere stato curato e dimesso con una prognosi di 9 giorni, è stato condotto presso il carcere romano di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.