Ora c'è anche la 'Vos Hestia' nel Mediterraneo. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera, la nave di Save the Children, battente bandiera italiana, contribuirà alle operazioni di soccorso in mare a salvare la vita dei migranti. Di stanza ad Augusta, è lunga 59 metri, potrà accogliere fino a 300 persone per volta e si avvarrà di due gommoni di salvataggio gestiti da squadre specializzate. La missione dell'Organizzazione è partita tre giorni fa. "La Vos Hestia è in posizione, in attesa di ricevere informazioni riguardo ad avvistamenti di barconi", dice all'Adnkronos Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children.
"Sulla nave c'è un nostro team specializzato e rafforzato rispetto a quello presente a terra". Si tratta di medici, infermieri, psicologi, mediatori culturali, specialisti in protezione dell’infanzia e logisti. "A bordo sarà quindi fornita ai migranti assistenza medica - sottolinea Di Benedetto -. Saranno distribuiti, cibo, acqua e vestiti. Particolare focus sulle persone più vulnerabili, mamme e bambini. Si potranno così individuare fin da subito le necessità dei più piccoli, supportarli durante tutto il viaggio ma anche facilitare le operazione per la successiva assistenza a terra".
"Sono qui perché è la cosa giusta da fare" Francesco e Michele sono a bordo della VosHestia #SaveChildrenAtSea pic.twitter.com/r1vYbXrwqn
— Save the Children IT (@SaveChildrenIT) 9 settembre 2016
Dall'inizio dell'anno fino al 5 settembre sono 18.250 i minori sbarcati sulle nostre coste, di cui 16.100 quelli non accompagnati. In Europa nel 2015 sono arrivati 238.000 under 18.
"Conoscendo bene la situazione si è ritenuto di dover intervenire in questa attività di salvataggio di vite umane, di estendere le nostre attività anche in mare", afferma la portavoce di Save the Children ricordando "l'importanza del contributo delle Ong nelle operazioni a favore dei migranti".
"Questa gente continua a partire affrontando un viaggio incerto su imbarcazioni di fortuna - incalza Di Benedetto -. Dall'inizio dell'anno sono morte oltre 3.100 persone, tra cui molti bambini. Pochi giorni fa abbiamo rinnovato l'appello all'Europa a sostegno dei minori, perché siano assisti in tutto il percorso migratorio fino al luogo di destinazione. Abbiamo richiesto con forza che vengano garantiti i loro diritti, che sia dato ascolto ai loro bisogni".