C'è anche il corpo di una bimba di 18 mesi tra le salme delle vittime del sisma che ha colpito l'Italia centrale, portate all'obitorio dell'ospedale di Ascoli Piceno e per le quali sono in corso le procedure di valutazione medico-legale, di riconoscimento e di riconsegna ai congiunti.
Nella struttura lavora a pieno ritmo il Pronto soccorso, "destinatario in prima battuta - spiega la direzione dell'Area Vasta n. 5 - dell'affluenza di pazienti provenienti dal territorio colpito, dove sono stati concentrati i codici rossi e gialli, con l'attivazione di 4 sale per il primo intervento e la stabilizzazione, di cui una presso la Rianimazione". Per i codici verdi "sono state approntati punti di assistenza nella palestra della Fisiatria nell'Aula magna del nosocomio ascolano".
Anche il Pronto soccorso dell'ospedale di San Benedetto del Tronto ha attivato le misure straordinarie, provvedendo a garantire l'assistenza per i codici rossi e gialli, sia quelli provenienti dal territorio sia quelli dirottati dall'ospedale di Ascoli Piceno, mentre per i codici verdi è stato allestito un ambulatorio dedicato oltre alla messa a disposizione di altri locali.
Sempre presso i servizi di emergenza ospedaliera in entrambe le strutture ospedaliere e presso la Sala di Commiato di Ascoli Piceno sono stati attivati dei punti di supporto psicologico e psichiatrico, a favore dei pazienti maggiormente provati dalla tragedia.
Nelle due strutture ospedaliere sono stati sospesi gli interventi programmati e sono state rese disponibili per le urgenze 5 sale operatorie ad Ascoli Piceno e 3 sale operatorie a San Benedetto del Tronto.