"Oggi piangiamo, ci sono almeno 120 vite spezzate . Il bilancio non è definitivo". E' quanto ha detto Matteo Renzi, in una conferenza stampa a Rieti, parlando delle vittime del terremoto di questa notte. "In un momento atroce l'Italia è come una famiglia che si stringe" attorno alle popolazioni colpite dal sisma, e a cui "bisogna garantire una ricostruzione vera''. "Domani", ossia giovedì, "ci sarà un Consiglio dei ministri e vareremo i primi provvedimenti per aiutare le popolazioni, colpite dal sisma". Dopo le dichiarazioni del premier, in serata il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, a 'Porta a Porta' ha reso noto che "ci sono altri 4 decessi nel marchigiano", dunque il bilancio sale a "124 vittime" .
Il premier: "Domani in Cdm i primi provvedimenti"
L'ipocentro del sisma che si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì, ha detto Daniela Pantosti, direttrice dell' Ingv, è stato fissato a una profondità tra i 5 e i 7 chilometri sotto terra. Il piano di faglia ha avuto una estensione di 25-30 chilometri". Si è trattato, ha precisato, di un "evento localizzato in una zona dove l'attività sismica è sempre presente e simile ai terremoti tipici degli Appennini".
La scossa più forte, di magnitudo 6.0, si è verificata alle 3.36 nella provincia di Rieti. Circa un'ora dopo, alle 4.32 e alle 4.33, altre 2 scosse di magnitudo 5.1 e 5.4 si sono verificate a 5 km da Norcia (Perugia).
Gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato finora, ha detto Salvatore Mazza sismologo dell'Ingv, "oltre 300 scosse dal sisma di magnitudo 6.0 che si è verificato questa notte con epicentro ad Amatrice". Di queste scosse after shock cinque sono state forti, una in particolare alle 13.50 è stata di magnitudo 4.7.
Sono 270 al momento i feriti nel terremoto che ha colpito l'Italia centrale, 196 trattati nel Lazio e 74 nelle strutture della provincia di Ascoli Piceno. A fornire il dato è stata Titti Postiglione, direttore dell'ufficio emergenze della protezione civile, aggiungendo che si "tratta di un dato in continuo aggiornamento".
Sono attivi i numeri verdi: del Contact Center della Protezione civile nazionale, 800840840, e della sala operativa della protezione civile Lazio, 803 555. Facebook ha attivato la funzione per comunicare ai propri amici le proprie condizioni: #terremoto.
Su Twitter i filmati delle forti scosse
"In questa fase il calcolo del numero dei dispersi è complicato dal fatto che nella zona sono presenti molti turisti oltre ai residenti", ha spiegato Immacolata Postiglione, responsabile ufficio emergenze della protezione civile. Quanto alla situazione sanitaria, ha poi chiarito che non risulta al momento un'emergenza sangue.
Amatrice -"Sono crollati interi condomini, case al centro, tre quarti del paese è distrutto", ha riferito all'Adnkronos il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. "L'obiettivo in queste ore è tirare fuori dalle macerie più gente viva possibile - ha aggiunto Pirozzi-. Nelle frazioni vicine non ci sono stati grossi problemi, i soccorsi sono al lavoro e gli elicotteri viaggiano ogni secondo" (Foto 1 -2 -3). "Qui è un dramma vero, sono nel mezzo di un paese che non c'è più", aveva detto poco dopo le scosse. "Sul corso ha retto solo il campanile, spero sia un segno di buon auspicio", ha sottolineato Pirozzi riferendosi all'antico campanile della Torre Civica, risalente al XIII secolo, simbolo di Amatrice. "Spero che significhi che la città non sia destinata a morire ma che potrà risollevarsi e rinascere", ha concluso.
Accumoli - "Ci sono almeno 2mila sfollati. La situazione è drammatica. Poche case hanno retto al terremoto siamo in mezzo alle macerie", ha detto in lacrime il sindaco Stefano Petrucci. "Adesso dobbiamo pensare a tutte le persone rimaste senza casa. Allestiremo campi di accoglienza e tendopoli in 4 punti", spiega all'Adnkronos. In tutto i campi attrezzati dovrebbero ospitare tra le 500 e le 600 persone.
Marche - "A Pescara del Tronto potrebbero esserci una decina di dispersi ma non è facile avere un quadro preciso. In questo periodo oltre ai residenti qui c'è chi torna in paese per trascorrere le vacanze e il centro si ripopola", ha riferito all'Adnkronos Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto aggiungendo: "La situazione è drammatica, un vero disastro. Il paese non esiste più, quasi tutte le case di Pescara del Tronto sono crollate".
L'esperto: "Possibili altre scosse"
Curcio: "Sisma paragonabile a quello dell'Aquila" - "Si è trattato di un terremoto di magnitudo importante, che ha prodotto uno scuotimento rilevante, di valore paragonabile a quello dell'Aquila'', ha detto Curcio. "L'Aquila è un capoluogo di regione, qui la popolazione è più diffusa quindi è possibile un impatto meno gravoso in termini di vite umane", ha precisato.
Umbria - Il terremoto di stamane - informano dalla Sala operativa della Protezione civile regionale dell'Umbria - ha colpito maggiormente la zona della fascia appenninica umbro-laziale. In Umbria si segnalano danni principalmente nei Comuni di Norcia e Cascia, mentre non si hanno notizie di morti o di feriti nella regione. Sono stati segnalati danni a numerose abitazioni che sono state evacuate e ad alcuni beni monumentali tra cui la Chiesa di S. Benedetto a Norcia, danni anche alle mura benedettine e crolli in alcune abitazioni a Castelluccio. Per quanto riguarda la viabilità al momento è interrotta la strada tra Borgo Cerreto e Norcia. Risultano inoltre danni alla rete elettrica per il crollo di un traliccio in prossimità della galleria S.Benedetto e la temporanea interruzione dei servizi ferroviari su una tratta della Orte Falconara che però vengono effettuai con servizi sostitutivi su gomma. "Gli edifici ricostruiti con i criteri antisismici dopo i terremoti del 1979 e del 1997 hanno retto alle scosse della notte. Alcune persone si sono salvate sicuramente grazie alle ricostruzioni fatte bene", ha sottolineato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.