Assolto dal reato di turbativa d'asta perchè il fatto non sussiste. Lo ha deciso nei confronti dell'immobiliarista Stefano Spremberg la quarta sezione penale del tribunale di Milano il primo febbraio scorso, nell'ambito del processo relativo all'inchiesta milanese che ha ipotizzato i reati di turbata liberta' degli incanti, abuso d'ufficio e truffa aggravata ai danni dello Stato, per quasi due milioni di euro, per la vendita e l'affitto di immobili del patrimonio del Pio Albergo Trivulzio (Pat) a privati.
L'inchiesta coordinata dai procuratori aggiunti Alfredo Robledo e Maurizio Romanelli e dal sostituto procuratore Eugenio Fusco ha riguardato le modalita' di vendita di immobili di pregio ceduti dal Pat a diversi immobiliaristi, a prezzi bassi e sospetti, secondo l'accusa, e al termine di presunte gare truccate, tra il 2007 e il 2010.
Spremberg era imputato per l'acquisto di due immobili (Santa caterina e Piazza Santo Stefano) di proprietà del Pat che, secondo l'ipotesi accusatoria, era avvenuto attraverso un'asta pubblica frutto di collusione tra Spremberg e alcuni esponenti dell'ente pubblico. La sentenza è diventata irrevocabile il 20 giugno.