Un 40enne romano senza fissa dimora, M.G., è stato fermato questa notte in relazione alla morte di Beau Solomon, giovane studente Usa il cui cadavere è stato rinvenuto ieri nel Tevere. L’uomo è stato sottoposto a fermo poiché gravemente indiziato di omicidio aggravato da futili motivi. Il fermo del pm sarà sottoposto alla convalida del Gip.
Secondo gli inquirenti della procura di Roma, il 19enne sarebbe stato avvicinato da due persone che lo avrebbero condotto sulla banchina per derubarlo. Il giovane sarebbe poi stato abbandonato lì e in un secondo momento sarebbe poi stato spinto nel fiume dal senza fissa dimora.
M. G. vive con la compagna in una tenda sulla banchina vicino a Ponte Garibadi. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, il fermato è stato riconosciuto da alcuni testimoni. Sono in corso accertamenti sui pagamenti effettuati con la carta di credito del ragazzo dopo la sua morte. Non si esclude che il portafogli del giovane possa essere stato preso da una terza persona.
L'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Phillips si è detto "rattristato per la tragica morte" dello studente del Wisconsin. In una dichiarazione, Phillips ha detto che "l'ambasciata americana è pronta a dare sostegno alle autorità italiane che indagano sulla sua scomparsa e sulla sua morte".
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