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Roma: Ritornano al Pincio i fuochi storici della 'Girandola'

I 'fuochi' della Girandola romana, in programma il 29 giugno dalla terrazza del Pincio
I 'fuochi' della Girandola romana, in programma il 29 giugno dalla terrazza del Pincio
21 giugno 2016 | 18.19
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Il 29 giugno (ore 21.30), in occasione della ricorrenza dei SS. Pietro e Paolo, patroni della Città di Roma, torna ad accendersi la Girandola, che quest’anno cambia location. Da Castel Sant’Angelo alla terrazza del Pincio. Giunta alla decima edizione, la 'maraviglia' del tempo, inserita nel palinsesto degli eventi giubilari, è dedicata, infatti, a Virginio Vespignani, l’architetto che nel 1870 realizzò proprio al Pincio una delle scenografie pirotecniche più affascinanti ed interessanti dell’epoca.

L’ultima prima che la rievocazione scomparisse definitivamente nell’oblio. La Girandola, con i suoi sedici minuti di spettacoli pirotecnici, sarà eseguita in sincronia musicale su repertorio classico del romanticismo italiano.

Omaggio in musica a Rossini, Respighi e Puccini - La Girandola 'introdotta' nel 1481 da Sisto IV

Un omaggio al compositore Gioacchino Rossini con la 'Gazza Ladra' che proprio quest’anno festeggia, con il 'Barbiere di Siviglia', i 200 anni dalla prima rappresentazione dell’opera, avvenuta nel 1816. In scaletta, anche i 'Pini di Villa Borghese', il poema sinfonico capolavoro di Ottorino Respighi, e 'Nessun dorma', dalla 'Turandot' di Giacomo Puccini.

Ideata e realizzata dal Gruppo Nona Invicta, la manifestazione, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, dall’associazione Metamorfosi, e patrocinata da Mibact, Regione Lazio, Municipio 1 Roma Centro, Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Pontificio Consiglio della Cultura, sarà trasmessa in diretta su Radio Vaticana FM 105 con copertura nazionale.

La Girandola affonda le sue radici nella storia. Fu introdotta, infatti, per la prima volta nel 1481 per volere di Sisto IV e da allora fu riproposta ogni anno per festeggiare eventi solenni, come la Santa Pasqua, la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo e l’incoronazione del nuovo Papa, fino al 1871.

Immortalata nelle stampe del Piranesi, nelle pagine di Dickens, nei sonetti di Belli

Immortalata nelle stampe del Piranesi e di grandi pittori, nelle pagine di Charles Dickens e nei sonetti di Gioacchino Belli, dopo un oblio di oltre 100 anni, la Girandola è stata recuperata e rievocata per la prima volta nel 2006 da Giuseppe Passeri ed eseguita dai Colli Vaticani in occasione dell’anniversario dei 500 anni della fondazione della Guardia Svizzera Pontificia.

Nel 2008 è stata riproposta a carico totale del 'Gruppo Nona Invicta' a Castel Sant’Angelo dallo Giuseppe Passeri che, in base ai suoi studi storici-filologici e con l’aiuto tecnico di Pietro Priori, è riuscito a ricostruire l’allestimento originale della struttura pirotecnica.

Afferma il presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, Emmanuele F. M. Emanuele: “Ritengo questo progetto assolutamente meritevole e degno di attenzione, in quanto da sempre sostengo l’importanza fondamentale della salvaguardia e della valorizzazione non soltanto del nostro immenso patrimonio artistico e paesaggistico, ma anche di quelle tradizioni antiche e colme di fascino che connotano la nostra storia e la nostra identità''.

Emanuele, Girandola porta con sé il valore del senso di appartenenza alla città di Roma

''Infatti, oltre all’indiscutibile suggestione dello spettacolo pirotecnico - aggiunge Emmanuele Emanuele- che quest’anno cambia location e che dunque incuriosisce anche per l’elemento di novità, 'La Girandola' porta con sé il valore del senso di appartenenza alla Città di Roma, caput mundi, per la quale fu pensata, e della quale oggi concorre, grazie anche all’accompagnamento musicale previsto fin dallo scorso anno, ad arricchire in maniera mirabile l’offerta culturale''.

A partire dal 2009, Federico Mollicone, allora presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, ha inserito 'La Girandola' nel palinsesto culturale romano, contribuendo all’affermazione culturale della rievocazione storica. ''Celebrare un decennale così importante per la Città, il turismo, la storia di Roma - dichiara Mollicone, attualmente coordinatore del Comitato promotore de La Girandola - è un onore e un onere che spero le istituzioni finalmente riconosceranno come ineludibile nel futuro, collaborando per la prosecuzione di questa che è a tutti gli effetti la principale festa di Roma''.

La Girandola si muove anche quest’anno nel solco della solidarietà proseguendo il suo impegno nel sostenere la Custodia di Terra Santa, la comunità di Frati Francescani Ofm che opera nei paesi del Medio Oriente, rappresentata dal parroco di Aleppo, Padre Ibrahim Sabbagh, soprattutto per le emergenze dei cristiani perseguitati.

Tra i 'guest' i Granatieri di Sardegna, una rappresentanza dei lancieri di Montebello - Si disputerà inoltre regata di canottaggio

"Il Gruppo Nona Invicta si è impegnato a seguire un percorso filologico che riproponesse in tutta la sua bellezza anche al Pincio uno dei fuochi più suggestivi ed innovativi che il passato ci abbia mai regalato - spiega Passeri, ideatore e progettista della 'nuova' Girandola - I dettagli tecnici non saranno rivelati perché l’esecuzione vuole essere una sorpresa per gli spettatori''.

''Possiamo solo annunciare che le scenografie sono di gran lunga più ardite e complesse di quelle utilizzate sulla mole Adriana - aggiunge - e oggi più che mai sono orgoglioso di presentare questo capolavoro fatto di ingegno e bellezza che stupì intere generazioni passate, lasciando nelle pagine di storia ricordi incancellabili''.

L’appuntamento è alle ore 20.00 in piazza del Popolo, con la banda dei Granatieri di Sardegna in divisa storica del 1848, e una rappresentanza del reggimento dei lancieri di Montebello (8°) per l’intrattenimento del pubblico in attesa della Girandola. Alle ore 17.00 si disputerà, inoltre, la seconda edizione de La Coppa della Girandola, la regata di canottaggio istituita nel 2015 dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo con il supporto del Comitato Regionale Lazio della Fic e la partecipazione dei Circoli Storici romani.

per chi lo vorrà sarà possibile 'immortalare' con foto e pennelli la manifestazione

Alla competizione parteciperanno, con un solo armo per ciascuno, il Circolo Canottieri Aniene, il Circolo Canottieri Lazio, il Circolo Canottieri Roma e il Circolo Canottieri Tirrenia Todaro. Il campo di gara, su una distanza di circa mt. 450, è il tratto compreso fra Ponte Cavour e Ponte Regina Margherita. Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il contest di arti visive realizzato nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della Girandola.

I partecipanti sono chiamati ad immortalare, utilizzando dal pennello alla macchina fotografica, l’antica rievocazione storica. Le opere raccolte saranno visibili sulla pagina Facebook ufficiale della Girandola. Le tre che riceveranno i maggiori apprezzamenti dagli utenti, saranno sottoposte al giudizio tecnico del comitato tecnico-scientifico presieduto da Robbi Huner.

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