Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli per la Maturità. Sono 12.554 le commissioni coinvolte, 24.991 le classi da esaminare e 503.452 i ragazzi che sosterranno l'esame a giugno (487.476 interni e 15.976 esterni). Mercoledì, con la prima prova scritta, quella di italiano, prende ufficialmente il via la Maturità. La prima prova avrà inizio alle 8:30 del 22 giugno e avrà una durata complessiva di sei ore. Lo svolgimento della prima prova scritta prevede diverse opzioni tra cui il candidato potrà scegliere. La prova è rivolta ad "accertare la padronanza della lingua nella quale si svolge l'insegnamento" quindi l'italiano e consentirà all'allievo di scegliere tra diverse opzioni.
Accanto al "classico" tema "su argomento di ordine generale" o a carattere storico o letterario, si potrà optare per l'analisi e il commento di un testo letterario o non, in prosa o in poesia, per la produzione di un articolo di giornale o saggio breve. Quattro tipologie di tracce tra cui gli studenti potranno scegliere: l'analisi di un testo letterario, il saggio breve o articolo di giornale, il tema storico e il tema di attualità.
La seconda prova è in calendario giovedì 23 sempre alle 8.30. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi come il Liceo musicale, coreutico, artistico, dove la prova si svolge in due o più giorni. La terza prova, diversa per ciascuna scuola, ci sarà lunedì 27 giugno sempre alle 8.30.
Per ogni prova scritta verrà assegnato un voto in quindicesimi. La situazione è un po’ differente per quanto riguarda le date degli esami orali. Il Miur infatti non stabilisce quando quest’ultime debbano iniziare poiché la decisione viene lasciata alle singole scuole.
Mentre la prima prova scritta, quella di italiano, è uguale per tutti gli indirizzi, i contenuti della seconda prova scritta invece cambieranno a seconda della tipologia di Istituto. A gennaio infatti il Ministero ha scelto quali sono le materie di questa prova per ogni liceo, istituto tecnico e professionale. La durata della prova cambia a seconda del tipo di indirizzo di studi e viene specificata dal Miur.
A differenza delle prime due prove, la materia per l’ultima prova scritta della maturità sarà scelta dalle commissioni, e non dal Miur, le quali sceglieranno anche la tipologia, i quesiti e il tempo a disposizione per lo svolgimento.
L’esame orale, ultima prova di maturità, consiste in un interrogazione incrociata su più materie davanti a tutta la commissione. Solitamente si parte dalla presentazione della tesina, ovvero un elaborato che propone un argomento centrale e lo collega a varie materie, oppure in alternativa si procede alla presentazione di una mappa concettuale delle varie materie, si procede con le domande da parte dei commissari per finire con la correzione delle prove scritte. In questo caso la commissione potrà assegnare fino a un massimo di 30 punti. Anche quest’anno la commissione sarà mista, ovvero composta da alcuni professori interni e da alcuni professori provenienti da altre scuole.