Tre piani di un palazzo sul lungotevere Flaminio sono crollati la scorsa notte a Roma (FOTO). A cedere sono stati il quinto, il sesto e il settimo piano al civico 70.
Avrebbe potuto essere una tragedia, ma grazie a un allarme lanciato in tempo non si registrano vittime né feriti. Qualche ora prima del crollo lo stabile era stato, infatti, evacuato dai vigili del fuoco intervenuti in seguito alla segnalazione di un'inquilina di un appartamento all'ultimo piano dello stabile che, sentendo rumori molesti e scricchiolii sul tetto, ha allertato il 112.
La donna, al momento sola in casa, è stata trattenuta al telefono dai carabinieri che l'hanno tranquillizzata e sono arrivati sul posto con più auto. Nel frattempo sono giunti anche i vigili del fuoco che hanno verificato che si trattava non di passi di estranei ma di un cedimento strutturale del tetto.
Le 11 famiglie presenti nella palazzina, di 19 appartamenti, sono state fatte evacuare. Le operazioni, che hanno interessato una trentina di persone, sono terminate intorno all'1,48 mentre il palazzo è crollato intorno alle 4. All'intervento hanno preso parte i carabinieri della stazione Flaminia della Compagnia Trionfale.
Alcuni veicoli parcheggiati nei pressi dello stabile sono stati danneggiati dal crollo. L'area è stata messa in sicurezza. I vigili del fuoco stanno effettuando i sopralluoghi volti a verificare le cause del cedimento. La Commissione per la sicurezza statica degli edifici privati della Protezione civile di Roma capitale sta verificando l'agibilità dell'edificio.
Stando ad alcuni condomini e residenti di zona, nel palazzo erano stati effettuati dei lavori di ristrutturazione pochi mesi fa.
"Nel palazzo c'erano tre cantieri, in tre appartamenti c'erano lavori di ristrutturazione" ha detto un'inquilina che abita davanti a un appartamento crollato. "I vigili sono stati bravissimi, ci hanno evacuato in due minuti, per fortuna ho tante amiche che si sono offerte di ospitarmi, ora però - ha concluso - vorrei sapere quando potrò rientrare a casa".
"I lavori nel palazzo li stanno facendo in parecchie parti ma questo va approfondito dai tecnici" ha spiegato un residente del secondo piano del palazzo.
A quanto riferito dal comandante dei vigili del fuoco di Roma Marco Ghimenti "al momento non si può escludere" che i lavori eseguiti nel palazzo possano avere un legame con quanto avvenuto, ma "è un'ipotesi che va verificata".
La Procura della Repubblica di Roma aprirà un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di crollo colposo di edificio. Gli accertamenti saranno coordinati dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari. Nel fascicolo saranno inseriti i primi rapporti dei vigili del fuoco.
"E' successo qualcosa di particolarmente grave, per questo motivo abbiamo aperto un'indagine di polizia giudiziaria e in queste ore stiamo acquisendo la documentazione presso gli uffici competenti. Ascolteremo tutti i testi per cercare di verificare se ci sono delle responsabilità" ha spiegato il comandante della polizia locale di Roma Raffaele Clemente presente sul posto.
Nell'ambito dell'indagine, i vigili di Roma hanno acquisito e sequestrato i documenti depositati nel II municipio.
In seguito al crollo, il lungotevere Flaminio è stato chiuso al traffico e si sono registrati rallentamenti.
Il palazzo evacuato tra l'altro ospita al piano terra il Teatro Olimpico dove nella serata di venerdì era previsto lo spettacolo di Max Giusti 'Pezzi da 90'. "Da alcuni messaggi inviati nella notte da amici e parenti abbiamo appreso di questa tragedia sfiorata, grazie a Dio non ci sono state vittime" ha detto Francesca Pugliese, presidente del Teatro Olimpico.
"Stiamo cercando di limitare i danni per il pubblico al minimo ma certamente lo spettacolo di Max Giusti, previsto per questa sera salterà" hanno comunicato Pugliese e il direttore artistico del Teatro Olimpico Lucia Montefoschi.
"La cosa importante è che nessuno si sia fatto male. E' stato un miracolo - ha dichiarato all'Adnkronos Max Giusti - Se il teatro Olimpico è chiuso, troveremo un altro posto e continueremo ad andare in scena".
C'è incredulità tra i residenti del quartiere Flaminio. In tanti questa mattina hanno fatto capolino a piazza Gentile da Fabriano per vedere con i propri occhi cosa fosse successo. "Io abito in un palazzo poco distante da quello in cui è avvenuto il crollo - dice una ragazza - E' spaventoso, poteva essere una tragedia. So che in quello stabile c'erano stati dei lavori, è assurdo che chi li ha fatti non si sia accorto di nulla".
"Non sappiamo come sia accaduto - commenta un'anziana signora residente nella zona - Qualcuno mormora che abbiano fatto dei lavori e che avrebbero tolto dei muri importanti, perché sembra impossibile: sembra un palazzo solido a vederlo. Noi nel quartiere dicevamo tutti che belle quelle case che si affacciano sulla Farnesina, sul Tevere, e invece...".
Documentazione sequestrata - I vigili di Roma hanno acquisito e sequestrato i documenti depositati in II municipio, nell'ambito dell'indagine sul crollo di tre piani di un palazzo la scorsa notte sul lungotevere Flaminio. "E' successo qualcosa di particolarmente grave - spiega il comandante della polizia locale di Roma Raffaele Clemente -, per questo motivo abbiamo aperto un'indagine di polizia giudiziaria e in queste ore stiamo acquisendo la documentazione presso gli uffici competenti. Ascolteremo tutti i testi per cercare di verificare se ci sono delle responsabilità".
Tronca: "Una cosa del genere non può accadere casualmente" - Il commissario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca si è confrontato con i tecnici che hanno svolto il sopralluogo nella palazzina parzialmente crollata."Abbiamo già acquisito la documentazione al Municipio e gli atti saranno rimessi all'autorità giudiziaria. Ho letto -ha aggiunto - che c'è un'indagine per crollo colposo di edificio, una cosa del genere non può accadere casualmente. Si dovrà capire se c'è stato un fattore naturale o altri motivi ma non sta a me dirlo", ha sottolineato il commissario. Ai condomini voglio dire di rasserenarsi perchè per quanto possibile da parte del Comune ci sarà tutta l'assistenza e da parte di tutte le altre strutture -ha concluso Tronca- ci sarà un'accelerazione per mettere in sicurezza lo stabile".
L'amministratore: quindici famiglie senza casa - "Il civico 70 è tutto inagibile, ci hanno detto che da adesso in poi è tutto in mano nostra, dobbiamo nominare un tecnico e prenderci noi la responsabilità di mettere in sicurezza lo stabile" ha detto Vincenzo Marcialis, l'amministratore del palazzo parzialmente crollato. "Non sapevo dei lavori nell'appartamento, ma so che alcuni documenti erano già stati depositati in municipio - ha aggiunto -. Ci sono quindici famiglie senza casa e ci faranno sapere se daranno assistenza. Sono stati offerti alcuni posti in periferia e quindi molto probabilmente queste famiglie si organizzeranno autonomamente".