Una densa coltre di cenere ha invaso questa mattina Reggio Calabria. La città si è svegliata con una nube scura che impediva la visuale dello Stretto e una inusuale quantità di cenere sui balconi, in strada, sulle auto. (Guarda le foto) La causa è l'attività del vulcano Etna, nella vicina Sicilia.
I cittadini camminano per strada con gli ombrelli aperti e i fazzoletti sulla bocca perché le polveri che arrivano sono fastidiose anche per la respirazione. La pavimentazione del centro cittadino, di solito bianca, è diventata nera dalla cenere che vi si è adagiata.
Polvere e cenere sono state segnalate anche dalla città di Catanzaro, portate a distanza di centinaia di chilometri dalle correnti atmosferiche.
Sull'Etna, la notte scorsa, per poche ore, una spettacolare fontana di lava, alta diverse centinaia di metri, ha caratterizzato l'eruzione attiva dal 19 ottobre scorso. I valori che segnalano l'attività del vulcano, come i tremori dei condotti magmatici interni, sono già rientrati nella norma. L'Etna è costantemente monitorato dagli esperti dall'Ingv di Catania.
Intanto, su Twitter vola l'hashtag #Etna con gli utenti che fanno a gara per documentare, con foto varie, la città 'nera', il risveglio sotto la cenere dopo l'eruzione notturna dell'Etna. ''Questa mattina ci siamo svegliati così..'', twitta Smery postando la foto di un cielo nero. ''Etna fumante dall'autostrada Catania-Messina!'', cinguetta un altro, allegando la foto del vulcano.
''Pioggia nera, l'Etna ha fatto il ruttino'', scrive Antonio. ''Sul traghetto #Messina Villa S. Giovanni. È tutto una nube di cenere. #Etna'', twitta Luciana. ''Dispiace molto per i disagi, ma quanto è affascinante vedere la forza della natura #Etna'', confessa Nicolò. ''La gente sogna di svegliarsi con la città imbiancata,io mi sono svegliata con la città Nera #Etna'', si legge ancora.