Essere vittima, come pedone o come automobilista, di un incidente stradale è una paura molto forte fra gli italiani, addirittura la seconda dopo quella di subire un furto in casa. E ad essere notevolmente più preoccupati rispetto alla media nazionale sono i residenti al Sud. E' il risultato del sondaggio condotto da Ipr Marketing per conto della fondazione 'Guccione' attiva nella tutela delle vittime della strada.
Ben il 71% degli intervistati indica i pericoli della strada fra le maggiori preoccupazioni personali; percentuale superata solo dal 77% di chi teme che i ladri entrino nel proprio appartamento per svaligiarlo. La 'fetta' dei preoccupati lievita fino all'84% fra chi abita nel Mezzogiorno e nelle due Isole maggiori. Un riscontro arriva dalla percentuale di chi ritiene la sicurezza stradale un problema della città in cui abita: 67% per gli italiani e 76% tra i meridionali. La pericolosità delle strade cittadine viene denunciata dal 65% di chi si sposta in auto, dal 74% di chi va solitamente a piedi e dall'81% di chi usa la moto o la bicicletta.
Il 60% degli intervistati dichiara di aver rischiato un incidente nell'ultimo anno. La cattiva condizione dell'asfalto stradale viene indicata dal 76% come primo fattore di rischio, mentre minori sono le lamentele sulla segnaletica carente e sul malfunzionamento o sull'assenza di semafori. Infine, il 72% si dice d'accordo sull'introduzione dell'omicidio stradale come reato penale e dunque sull'idea che i responsabili debbano andare in carcere.