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In piazza contro la 'Buona scuola'. Scontri e feriti a Napoli, tensione a Milano e Torino

(foto Adnkronos)
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13 novembre 2015 | 11.22
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In piazza contro la 'Buona scuola' e contro la legge di stabilità. A Roma il corteo degli studenti e dei lavoratori della scuola aderenti a Unicobas, Anief, Cub, Cobas, Usi Surf è partito dal ministero della Pubblica istruzione, in viale Trastevere, ed è arrivato davanti a Montecitorio (FOTO). Docenti, dirigenti, educatori, Dsga, Ata chiedono aumenti veri e norme eque. Secondo gli organizzatori, circa 7mila persone hanno partecipato alla protesta.

Momenti di tensione a Napoli, con lancio di petardi da parte dei manifestanti e cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine. A Torino è stata bruciata una bandiera del Pd. Tensione anche a Milano .

ROMA- "Stiamo lottando contro la riforma della scuola, insegnanti e studenti insieme, perché la scuola è nostra e stiamo assistendo alla sua vergognosa mortificazione - ha detto davanti a Montecitorio un'insegnante venuta da Bologna - Proponiamo in tutte le città d'Italia di unire le lotte e le azioni politiche di studenti e lavoratori".

Uno dei portavoce degli studenti auto-organizzati ha spiegato: "Siamo scesi in piazza per ribadire che con questa riforma della scuola noi non ci stiamo, e non accettiamo questa alternanza scuola-lavoro che non è altro che sfruttamento da parte delle aziende". Molti anche gli interventi dei precari della scuola che chiedevano "un contratto equo".

Dopo essere arrivati fino a Montecitorio gli studenti si sono riuniti in assemblea a piazza del Pantheon. Dopo un iniziale sbarramento da parte dei carabinieri, l'assemblea studentesca in piazza è stata autorizzata.

NAPOLI - Scontri durante il corteo degli studenti a Napoli. Sono quattro i feriti tra le forze dell'ordine, che hanno riportato delle contusioni e sono stati giudicati guaribili in tre giorni, e uno tra i manifestanti. Un altro manifestante è stato accompagnato in Questura.

A Napoli i dimostranti, partiti da piazza del Gesù, sono arrivati davanti alla Questura e durante il tragitto hanno esploso diversi petardi. Il corteo si è poi diretto fino a piazza del municipio e a piazza Trieste e Trento. A quel punto, come si apprende dalle forze dell'ordine, nel corteo alcuni ragazzi hanno indossato caschi e scudi di polistirolo ed hanno esploso grossi petardi. C'è stato un contatto con le forze dell'ordine, che hanno risposto con cariche di alleggerimento.

MILANO - Momenti di tensione anche a Milano. La manifestazione a cui partecipavano alcune migliaia di persone ha preso il via da largo Cairoli, ma è quando gli studenti sono arrivati in via Pola - alle 11.40 circa - con la chiara volontà di raggiungere la sede del Miur, che si sono registrati dei contatti tra le forze dell'ordine e i manifestanti. Gli agenti hanno respinto i giovani che a quel punto hanno ripreso il regolare percorso.

TORINO - Studenti in piazza anche a Torino. Alcune centinaia di manifestanti, partiti in corteo da piazza Arbarello, raggiunto corso Vittorio Emanuele, hanno acceso alcuni fumogeni e lanciato uova contro la sede del Miur, quindi hanno affisso manifesti contro banche e caro trasporti scandendo slogan di protesta. Alcuni manifestanti, che sfilavano per le vie del centro, davanti alla sede della Prefettura hanno dato alle fiamme una bandiera del Pd. Al corteo, sul quale vigilava un nutrito schieramento di forze dell'ordine, hanno partecipato studenti ed esponenti dei centri sociali. Il corteo si è poi diretto fino in corso Tortona dove in un centinaio per protesta contro il caro trasporti sono entrati nel deposito dei mezzi pubblici di Gtt, il gruppo torinese trasporti.

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