La Procura della Repubblica di Grosseto ha presentato ricorso in appello contro la sentenza con cui, l'11 febbraio scorso, il Tribunale del capoluogo maremmano ha condannato l'ex capitano Francesco Schettino a 16 anni di reclusione per il naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio, avvenuto il 12 gennaio 2012. Nell'incidente occorso davanti a Giglio Porto hanno perso la vita 32 persone i feriti sono stati 193.
La Procura di Grosseto, rappresentata dai pm Alessandro Leopizzi, Maria Navarro e Stefano Pizza che hanno seguito tutta l'indagine e il processo, ritiene che la pena inflitta a Schettino non sia congrua ai reati a lui addebitati. Al processo la Procura aveva chiesto per Schettino una condanna a 26 anni di reclusione.
In primo grado a Grosseto, l'ex comandante della Costa Concordia è stato processato per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio colposo, abbandono di nave, abbandono di persone incapaci e omessa comunicazione all'autorità marittima. Il processo in secondo grado sarà celebrato davanti alla Corte d'Appello di Firenze, che dovrà ora fissare la prima data dell'udienza.