Tragico naufragio a largo della Turchia
"Dopo soli otto giorni dallo sbarco dei mille migranti al porto di Cagliari, la notizia del presunto arrivo di altri 800 stranieri". Lo ha detto all’Adnkronos il segretario provinciale del Sap Luca Agati in merito allo sbarco di 781 migranti che dovrebbero arrivare domani a Cagliari con la nave norvegese Siem Pilot. Secondo quanto si apprende i migranti sarebbero 595 uomini, 175 donne e 11 bambini. A bordo anche 4 cadaveri.
"Le istituzioni devono capire che la gestione di uno sbarco non si limita alla sola giornata di approdo", sottolinea il segretario del sindacato di polizia invitando le stesse a non essere presenti solo a telecamere accese ma anche nei giorni successivi "per rendersi realmente conto di ciò che significa gestire un tale avvenimento". Il 24 agosto scorso la Siem Pilot ha trasferito a Cagliari 963 cittadini extracomunitari richiedenti asilo di cui 669 uomini, 218 donne e 69 minori.
A Pozzallo nel ragusano, intanto, sono in tutto 138 i migranti sbarcati oggi. Tra loro anche 76 minori. Tre adulti sono stati ricoverati in ospedale. La polizia di Stato ha già individuato i possibili scafisti e si indaga anche sull'elevato numero di piccoli minori egiziani non accompagnati.
Situazione d'emergenza anche in Turchia, dove si consuma una nuova tragedia del mare. Almeno 12 persone, tra cui un bambino, sono annegate nel Mar Egeo quando due barche cariche di migranti sono naufragate sulla rotta tra la città turca di Bodrum e le coste della Grecia. Lo riferiscono "autorità turche" citate dall'agenzia ufficiale di Ankara, Anadolu.
Nei pressi della prima barca, la guardia costiera turca ha recuperato 11 cadaveri e ha messo in salvo tre persone, mentre almeno altre due persone risultano disperse. Nei pressi della seconda barca è stato invece recuperato il cadavere di un bambino, mentre 13 persone sono state messe in salvo.
Circa 4.300 migranti, tra cui molti rifugiati siriani, sono sbarcati tra la notte scorsa e questa mattina al porto ateniese del Pireo, trasportati dall'isola di Lesbo dalle autorità greche. Lo ha riferito la polizia portuale lanciando un appello all'Unione Europea per affrontare una crisi migratoria senza precedenti.