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Un'altra Terra è possibile, annuncio Nasa

Scoperto un pianeta "abitabile"

Un'altra Terra è possibile, annuncio Nasa
23 luglio 2015 | 17.51
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La missione Keplero ha trovato un pianeta "cugino, ma più anziano" della Terra. La Nasa ha infatti confermato la scoperta del primo pianeta simile alla Terra nella "zona abitabile" attorno a una stella come il Sole. "Questa scoperta e l'introduzione di altri 11 nuovi piccoli candidati pianeti nella zona abitabile segnano un'altra pietra miliare nel cammino per trovare un'altra Terra", ha annunciato la Nasa.

"La nuova scoperta di Kepler-452b - aggiunge la Nasa - mette in luce il più piccolo pianeta finora scoperto in orbita nella 'zona abitabile', la zona intorno ad una stella di tipo G2, come il nostro Sole, dove l'acqua liquida potrebbe raccogliersi sulla superficie di un pianeta orbitante, e di una stella".

"La conferma dell'esistenza di Kepler-452b porta a 1.030 il numero totale dei pianeti" confermati scoperti dal telescopio spaziale della Nasa. "Keplero ha scoperto il pianeta e la stella che più somigliano alla Terra e al nostro Sole", ha affermato John Grunsfeld, amministratore associato del Science Mission Directorate della Nasa presso il quartier generale dell'agenzia spaziale Usa a Washington. "Questo risultato entusiasmante -ha aggiunto- ci porta un passo più vicini a trovare una Terra 2.0".


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Il pianeta Kepler452-b è quasi della stessa dimensione della Terra, hanno riferito gli scienziati della Nasa, si trova nell'area di Goldilocks, nella zona cosidetta abitabile di un sistema stellare e anche la stella intorno alla quale orbita somiglia "ad un'anziana cugina del nostro Sole". Il pianeta, che è distante 1.400 anni luce, può aprire possibilità di avere uno squarcio di conoscenza sul futuro della Terra, hanno sottolineato ancora.

"Gli anni di 452-b sono della stessa lunghezza che qui sulla Terra ed il pianeta ha trascorso miliardi di anni intorno alla zona abitabile della sua stella. Ciò vuol dire che potrebbe avere ospitato vita ad un certo punto della sua esistenza o che potrebbe ospitarla adesso" ha spiegato Jon Jenkins, capo analista dei dati di Keplero al centro del centro della Nasa Ames Research a Moffett Field, in California.

Kepler 452-b ha "un'età di sei miliardi di anni e riceve dalla sua stella il 10% in più di energia rispetto alla Terra" hanno aggiunto gli scienziati. Ma soprattutto, hanno detto ancora, ha una misura compatibile con quella della Terra così come il suo sistema solare. Infine anche "la stella intorno alla quale Kepler452-b orbita ha caratteristiche simili al nostro Sole anche se è del 10% più luminosa e del 4% più grande".

In un post sul suo sito, la Nasa aveva scritto poche ore prima dell'annuncio: "Il primo pianeta extrasolare in orbita intorno ad un'altra stella come il nostro Sole è stato scoperto nel 1995. Pianeti extrasolari, soprattutto piccoli mondi della stessa dimensione della Terra, appena 21 anni fa appartenevano al regno della fantascienza. Oggi, migliaia di scoperte più tardi, gli astronomi sono sul punto di trovare qualcosa che tutte le persone hanno sognato per migliaia di anni: un'altra Terra".

Keplero, lanciato nel 2009, è stato non a caso soprannominato il 'cacciatore di pianeti' ed è stato mandato nello spazio proprio per cercare pianeti simili alla Terra.

Alla conferenza stampa, che è stata trasmessa in audio, hanno preso parte, John Grunsfeld, amministratore associato del Science Mission Directorate della Nasa a Washington; John Jenkins, capo analista dei dati del telescopio spaziale Keplero 'Ames Research Center' della Nasa a Moffett Field, in California; Jeff Coughlin, ricercatore per Keplero presso il Seti Institute di Mountain View, in California; Didier Queloz, professore di astrofisica all'Università di Cambridge, in Inghilterra.

Lanciato nel marzo 2009, Keplero è la prima missione Nasa inviata nello spazio per rilevare pianeti simili alla Terra in orbita attorno a stelle lontane nella cosidetta 'zona abitabile', cioè in quella fascia di distanze da una stella in cui la temperatura della superficie di un pianeta orbitante potrebbe sostenere acqua liquida. Il telescopio spaziale della Nasa dal 2009 ad oggi ha confermato la presenza di più di 1.000 pianeti e più di 3.000 candidati pianeti che abbracciano una vasta gamma di dimensioni e distanze orbitali, compresi quelli nella zona abitabile.

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