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Spazio: Di Sora (Uai), in New Horizons anche ceneri dello scopritore Plutone

(foto NASA)
(foto NASA)
14 luglio 2015 | 18.09
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Anche le ceneri dello scopritore di Plutone, "l'astrofilo poi diventato astronomo statunitense Clyde Tombaugh, hanno viaggiato intorno al pianeta nano oggi, racchiuse in un contenitore e poste a bordo della sonda della Nasa New Horizons", per volontà della moglie Patricia Tombaugh. A confermarlo all'Adnkronos è il presidente dell'Uai-Unione Astrofili Italiani, Mario Di Sora. "All'interno della sonda Usa -afferma Di Sora- stanno viaggiano in un piccolo contenitore circa 25 grammi delle ceneri di Tombaugh, l'astronomo statunitense che, nel 1930, quando era un contadino con la passione dell'astronomia, ha scoperto Plutone".

"La moglie Patricia, morta a 99 anni, aveva chiesto che parte delle ceneri del marito, nato nel 1906 e morto nel 1997, viaggiassero a bordo della sonda che, lanciata nel 2006, andava a 'esplorare' il pianeta scoperto dal marito quando era giovane, ad appena 23 anni" spiega Di Sora, a capo dell'associazione che riunisce gli astrofili italiani.

"Per noi astrofili -continua il presidente dell'Uai- la missione di New Horizons ha una grande importanza, per la prima volta potremo osservare com'è fatta la superficie di Plutone, che appare già rocciosa dalle prime immagini". Plutone, spiega, "osservato con i soli telescopi, appare come puntino visto dalla Terra, ora potremo conoscere molto di più di questo pianeta nano e gelido che ha temperature sui 220-230 gradi sotto lo zero".

Questa intorno a Plutone "è una missione straordinaria -commenta ancora Di Sora- perché riporta l'attenzione su questo corpo celeste che è il capostipite dei pianeti nani. Plutone, infatti, quando fu scoperto nel 1930, fu classificato come pianeta, l'ultimo pianeta del sistema solare. Poi, dopo il 2006, l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) lo declassò perché, nella fascia di Kuiper, una zona appena poco oltre Plutone, erano stati scoperti altri planetoidi, pianeti nani, di cui uno, Eris, anche leggermente più grande di Plutone". Insomma, "per non dover definire pianeti tutti questi oggetti, Plutone è stato declassato, con sommo sconforto degli americani perché è l'unico pianeta ad essere stato scoperto da uno statunitense" prosegue ancora il presidente dell'Uai. La missione di New Horizons, che ha viaggiato per nove anni e coperto una distanza di circa 6 miliardi di chilometri dalla Terra, "darà grandi risposte, anche se ", evidenzia l'astrofilo, "porta a bordo tecnologie ampiamente superate". "Basti pensare -spiega- che le immagini sono trasmesse ad una velocità di 56 Kbit al secondo, più lenta dei primi modem con cui abbiamo utilizzato internet, quando ancora non c'era l'Adsl e non si navigava sulla rete alle velocità attuali di milioni di bit". Di Sora, infine, rimarca come "dopo 9 lunghi anni di viaggio nello spazio", New Horizons abbia battuto gli scienziati sul tempo, "arrivando intorno a Plutone con 70 secondi di anticipo sul tempo previsto" dal team della Nasa.

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