Non si ferma la protesta contro la riforma: si comincia con Emilia e Molise, venerdì a Roma 'la 'notte bianca'. La 'Buona scuola', dal super preside alla Card per i prof
Finisce la scuola e inizia la protesta. Pochi giorni ancora sui banchi, e poi inizia il tour degli scrutini. Momenti importanti per studenti e famiglie, che, accanto alla normale ansia legata alla valutazione finale, quest'anno sono caricati di un ulteriore peso: la protesta unitaria dei sindacati della scuola al ddl di riforma in discussione al Senato.
E' arrivato dunque il momento del 'blocco degli scrutini'. Ultima di una serie di iniziative di protesta cominciate con lo sciopero generale del 5 maggio e proseguite con il boicottaggio dei test Invalsi del 6, 7 e 12 maggio, i numerosi flash mob (ultimo, in termini di tempo, quello di giovedì sera nel quale i docenti in diverse città italiane si sono ritrovati vestiti di rosso con un libro sul cuore a leggere in piazza passi del proprio volume preferito) e lo 'sciopero' dei libri di testo, con cui diversi collegi dei docenti hanno deciso di non scegliere i testi da adottare per il prossimo anno scolastico invitando gli studenti a 'lasciare in eredità'' ai colleghi del prossimo anno i propri libri di testo.
Il blocco coinvolgerà tutte le classi, escluse quelle terminali del ciclo di studi, nei primi due giorni del calendario degli scrutini fissato da ciascuna scuola. Lo sciopero, proclamato da tutte le sigle sindacali, Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals e Gilda nonchè da Cobas, Anief e diverse Rsu, si svolgerà quindi in diverse giornate a seconda dei calendari scolastici.
Si comincia l’8 e 9 giugno per Emilia-Romagna e Molise; il 9 e il 10 per Lazio e Lombardia; il 10 e l’11 per Puglia, Sicilia e Trentino; l’11 e il 12 per Liguria, Marche, Sardegna, Toscana,Umbria, Campania e Veneto; il 12 e il 13 per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Val d’Aosta; il 17 e il 18 per l’Alto Adige.
Infine, i Cobas hanno organizzato per il 5 giugno in tutta Italia, in vista dello sciopero degli scrutini, manifestazioni, cortei, spettacoli, feste, giochi e intrattenimenti contro la “cattiva scuola” renziana, i "presidi padroni", i quiz, e per il ritiro del Ddl.
A Roma un corteo unitario, indetto da alcune Rsu e con la partecipazione di tutti i sindacati che hanno promosso gli scioperi, partirà alle 17.30 dal Colosseo e si recherà a P. Farnese dove si svolgerà (fino alle 24) una “notte bianca” con interventi, spettacoli, teatro, balli e musica di strada, intrattenimenti vari, pizze e gelati per grandi e piccini.