Ieri il rapper era finito al centro delle critiche per aver difeso le ragioni della protesta dei No Expo. Anche J-Ax torna sull'argomento: "Oggi Milano sta sanguinando per colpa di qualche centinaio di utili idioti ma la protesta di noi gente normale rimane etica e non violenta"
"Quello che sta succedendo a Milano trascende qualsiasi giustificazione. Ieri era protesta legittima oggi è scempio. Mai esaltato la violenza!". Così Fedez, in un tweet, si dissocia dagli atti violenti messi in campo da una parte dei manifestanti del corteo No Expo. Ieri il rapper era finito al centro delle critiche per aver difeso le ragioni della protesta dei No Expo.
Quello che sta succedendo a Milano trascende qualsiasi giustificazione.Ieri era protesta legittima oggi è scempio.MAI esaltato la violenza!
— Fedez (@Fedez) 1 Maggio 2015
Anche J-Ax torna sull'argomento sul suo profilo Facebook, dopo che in molti avevano criticato il suo appoggio al collega e socio Fedez per la difesa del corteo di protesta No Expo di ieri. "Oggi Milano sta sanguinando per colpa di qualche centinaio di utili idioti venuti da tutta Europa che aiuteranno, con la loro violenza, proprio quell'expo che pretendono di protestare. Ma la nostra protesta, quella di noi gente normale, rimane etica, pulita e non violenta. E continuerà".
"Oggi -scrive ancora Ax- è la festa del lavoro e volevo ricordare chi di lavoro ancora oggi ci muore, come Klodian Elezi. Lavorava al cantiere della Teem, per la futura tangenziale esterna di Milano. Uno dei tanti lavori in corso per l'EXPO. La società per cui lavorava è coinvolta nelle indagini sulla 'ndrangheta in Lombardia. Ma nessuno ne parla, perché non è trendy. Klodian aveva 21 anni: è morto di Expo".