Fermati dai carabinieri due giovani romeni. Uno dei due era stato già arrestato a novembre scorso per un'altra rapina sempre nel parco della Pineta Sacchetti ed era tornato in libertà a marzo. In quel caso la vittima aveva avuto una prognosi di sette giorni. Il corpo di Mario Pegoretti trovato domenica mattina nel parco del Pineto
E' stato rapinato e ucciso per un orologio da circa 150 euro dopo un incontro omosessuale nel parco di via della Pineta Sacchetti, a Roma, Mario Pegoretti, il noto parrucchiere 61enne, massacrato a colpi di sasso al volto la notte tra sabato e domenica scorsi .
Per l'omicidio sono stati arrestati due giovani romeni di 18 e 21 anni. Uno dei due era stato già arrestato a novembre scorso per un'altra rapina avvenuta sempre nel parco del Pineto ed era tornato in libertà a marzo. In quel caso la vittima aveva avuto una prognosi di sette giorni. Gli investigatori non escludono che i due possano aver commesso altri colpi nel parco non denunciate dalle vittime e stanno svolgendo accertamenti su una serie di casi avvenuti nel parcheggio del supermercato che si trova di fronte al parco.
I due fermati hanno tentato di strangolare Mario Pegoretti mentre era a terra e poi lo hanno preso a calci al torace. Infine lo hanno massacrato colpendolo ripetutamente con una grossa pietra al volto. La pietra è stata rinvenuta a pochi centimetri dal suo corpo, che è stato trovato dagli investigatori riverso a terra nascosto tra la vegetazione in una zona appartata del parco e parzialmente svestito.
Il 61enne è stato identificato grazie alla denuncia di scomparsa presentata dai due coinquilini domenica mattina. A loro prima di uscire Pegoretti aveva detto che sarebbe andato al cinema dove invece non è mai stato. Il parrucchiere dei vip del cinema, che aveva lavorato sul set di importanti produzioni come Mission Impossibile III e La Passione di Cristo, è invece andato a cena e poi al parco del Pineto. Secondo quanto ricostruito aveva con sé solo 50 euro. La sua auto, una Smart, è stata trovata in un parcheggio poco distante dal parco.
Grazie ai rilievi, ai riscontri e alle indagini svolte dopo il ritrovamento del corpo, i carabinieri hanno individuato un romeno di 21 anni, già arrestato a novembre per una rapina messa a segno con le stesse modalità e scarcerato a marzo scorso. Il 21enne è stato rintracciato ieri dai carabinieri di Montespaccato a Palmarola. Dopo aver dato versioni contrastanti sui suoi movimenti nell'arco di tempo in cui si sarebbe consumato il delitto ha indicato un suo connazionale, romeno di 18 anni, come responsabile dell'omicidio.
A incastrare però i due è stata anche la testimonianza di un uomo che ha raccontato di averli visti lavarsi le mani e poi fuggire dal parco. Una testimonianza che ha trovato riscontro anche nell'esito dell'autopsia da cui era emerso che a compiere l'omicidio dovevano essere state almeno due persone. Il secondo fermato, romeno di 18 anni, è stato quindi individuato nella notte nella zona della Tiburtina. La fidanzata del fermato è stata poi trovata in possesso dell'orologio con cinturino di pelle di Emporio Armani del valore di circa 150 euro appartenente alla vittima.
Nella notte i due hanno ammesso di aver svolto attività di prostituzione con lo scopo di commettere rapine nel parco del Pineto. Questa mattina nel corso di un sopralluogo gli investigatori hanno inoltre trovato gli indumenti macchiati di sangue del 18enne.
"Abbiamo ottenuto risultati in tempi brevissimi - ha spiegato il comandante del Reparto Operativo del comando provinciale dei carabinieri di Roma Lorenzo Sabatino - e questo grazie al lavoro della Sezione omicidi del Nucleo investigativo ma anche grazie alla collaborazione con l'Arma territoriale". Alle indagini hanno partecipato anche i carabinieri della compagnia di Trastevere e della stazione di Montespaccato. I due fermati sono ora nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria.