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Tragedia al largo della Libia, affonda barcone: si temono 700 morti

L'imbarcazione si è rovesciata a 100 miglia a sud di Lampedusa. Testimoni: "A bordo oltre un migliaio". Premier: "Posso confermare 28 sopravvissuti". Recuperati 24 cadaveri. Sul luogo decine i mezzi di Guardia costiera, Marina e Gdf. Monsignor Perego: "Nuova tragedia uno scandalo della politica europea". Frontex: "Facciamo quel che possiamo". Negli ultimi anni migliaia i morti nel canale di Sicilia/Scheda. Cristiani gettati in mare, gip convalida 14 fermi /Foto. Guardia costiera, in pochi giorni circa 10.000 migranti soccorsi

Tragedia al largo della Libia, affonda barcone: si temono 700 morti
19 aprile 2015 | 10.04
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Un barcone si è rovesciato a 100 miglia a sud di Lampedusa. Si temono 700 morti. Lo ha riferito all'Adnkronos Carlotta Sami portavoce dell'Unhcr per il Sud Europa. "Un sopravvissuto -sottolinea Sami- ha riferito che sul barcone c'erano più di 700 migranti".

Sul numero dei superstiti le cifre fornite dalle diverse fonti differiscono. Per la Guardia Costiera, il bilancio resta di 28 persone tratte in salvo. Numero confermato dal premier Renzi in conferenza stampa. Secondo le informazioni ricevute dalle autorità maltesi, fa sapere l'Unhcr, "sono circa 50 le persone salvate sulle 700 che erano a bordo" del barcone naufragato nel Canale di Sicilia. L’Alto Commissario António Guterres "esprime il suo shock per la nuova tragedia nel Mediterraneo e per la perdita di centinaia di vite umane".

Secondo Flavio Di Giacomo, portavoce in Italia dell'Oim, Organizzazione Internazionale per le migrazioni, i superstiti sarebbero 49 mentre sono stati recuperati almeno 24 cadaveri. "Se questo naufragio fosse confermato per numero di vittime, dall'inizio dell'anno i morti sarebbero già 1.600. L'anno scorso, al 30 aprile, erano 96" dice Di Giacomo.

Secondo quanto hanno riferito i soccorritori all'Adnkronos, raccogliendo le testimonianze dei superstiti, erano oltre un migliaio i migranti sul barcone. Secondo le informazioni ricevute dalle autorità maltesi, fa sapere l'Unhcr, il barcone si è capovolto in acque libiche poco prima della mezzanotte di sabato, a circa 180 chilometri a sud di Lampedusa. Navi militari italiane e maltesi e mercantili fanno parte delle circa 20 imbarcazioni impegnate, insieme a diversi elicotteri, nelle operazioni di soccorso coordinato dalle autorità italiane. Sul posto ci sono una nave della Marina Militare, una della Capitaneria di porto, 4 della Guardia di Finanza, due mercantili e sei pescherecci. I maltesi hanno mandato un pattugliatore.

I corpi recuperati finora si trovano sulla nave Gregoretti della Guardia Costiera, impegnata tuttora nelle operazioni di ricerca e soccorso e al momento "non c'è nessun porto di destinazione indicato".

Secondo una prima ricostruzione della Guardia Costiera il barcone "si è ribaltato per il possibile spostamento dei migranti". Sono in corso da questa notte in acque libiche, si legge in una nota della Guardia costiera, operazioni di salvataggio superstiti e recupero salme per un barcone sovraccarico di migranti che si è rovesciato. Il fatto è avvenuto a circa 70 miglia da quelle coste, quando il barcone di circa 20 metri, in grado di portare diverse centinaia di persone, diretto verso l’Italia, che stava per essere raggiunto dalla motonave King Jacob di bandiera portoghese inviata in soccorso dal centro nazionale di coordinamento della guardia costiera si è ribaltato per il possibile spostamento degli occupanti verso la fiancata più vicina al mercantile.

Sarà quasi impossibile il recupero dei corpi delle centinaia di vittime del tragico naufragio avvenuto nel Canale di Sicilia. Infatti, a quanto riferiscono all'Adnkronos fonti dei soccorritori presenti sul posto, il tratto di mare dove è avvenuto l'affondamento del barcone è troppo profondo per consentire l'intervento dei sommozzatori. Nonostante nella zona infatti sia presente una vasta secca che dimezza da 400 a 200 metri l'altezza del fondale, l'unica possibilità per portare avanti le operazioni di recupero delle salme sarebbe ricorrere a robot e sommergibili teleguidati, con un impegno finanziario difficilmente sostenibile.

Secondo le informazioni ricevute dalle autorità maltesi, fa sapere l'Unhcr, il barcone si è capovolto in acque libiche poco prima della mezzanotte di sabato, a circa 180 chilometri a sud di Lampedusa. Navi militari italiane e maltesi e mercantili fanno parte delle circa 20 imbarcazioni impegnate, insieme a diversi elicotteri, nelle operazioni di soccorso coordinato dalle autorità italiane. L'Alto commissariato è attualmente in attesa di conferma sul luogo in cui i superstiti vengono portati.

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