Intensificati tutti i dispositivi di sicurezza nella Capitale, con particolare attenzione agli obiettivi sensibili come le ambasciate, gli aeroporti e le stazioni, i palazzi istituzionali, le redazioni giornalistiche. Il ministro dell'Interno ha ribadito che il contrasto al terrorismo "è una priorità. Non servono parole razziste ma una strategia chiara"
"Siamo in uno stato di allerta e rimaniamo in uno stato di allerta altissimo, come lo abbiamo tenuto in queste settimane . Abbiamo rafforzato le misure di sicurezza degli obiettivi sensibili. Noi siamo un Paese all'interno del quale il contrasto al terrorismo è una priorità, perché vogliamo continuare a lavorare per rendere l'Italia un posto sicuro nel quale vivere". Lo dichiara il ministro dell'Interno Angelino Alfano, commentando l'attentato al giornale satirico francese Charlie Hebdo, costato la vita a 12 persone. "E' successo qualcosa di tragico, di drammatico, queste non sono altro che bestie. Ecco perché noi le dobbiamo catturare. Noi, come Europa, siamo pronti a dare tutto il sostegno alla Francia", aggiunge il numero uno del Viminale.
Il livello di allerta sale soprattutto a Roma. Sono stati intensificati tutti i dispositivi di sicurezza nella Capitale, con particolare attenzione agli obiettivi sensibili come le ambasciate, gli aeroporti e le stazioni, i palazzi istituzionali, le redazioni giornalistiche . "Abbiamo un livello di allerta elevatissimo benché non ci sia alcun segnale significativo di possibili attentati. Abbiamo rafforzato le misure di protezione per gli obiettivi sensibili. Stiamo dando il meglio di noi stessi", sottolinea Alfano "Non abbiamo bisogno di parole razziste ma di lucidità e di una strategia chiara. Le posizioni estremiste alimentano odio e reazioni a catena", conclude il ministro dell'Interno.