"Nessuna legge, da sola, può riuscire a estirpare un fenomeno così radicato come la violenza sulle donne, se non è accompagnata da una rivoluzione culturale, da un cambio di mentalità e da una necessaria sfida educativa". Così all'Adnkronos, Isabella Rauti, consigliere per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in vista della celebrazione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne.
"Da quando, - continua - circa un anno fa, è entrata in vigore la legge 119 che ha inasprito alcune pene, ha introdotto aggravanti e predisposto un piano nazionale straordinario contro la violenza, si iniziano a vedere i primi risultati in termini di ammonimenti da parte dei prefetti e di allontanamenti del violento dalla casa e dai luoghi frequentati abitualmente dalla vittima".
"Nei 15 anni passati, - prosegue Rauti - da quando, nel 1999, l'Onu volle istituire questa giornata, il nostro paese ha fatto degli oggettivi passi in avanti ma anche altrettanti passi indietro e rimangono, purtroppo, molte delle criticità. La violenza sulle donne è un fenomeno strutturale e nonostante le leggi che abbiamo offrano strumenti efficaci di repressione dei reati, di prevenzione e protezione delle vittime, è necessario che tutti, istituzioni, associazioni, agenzie educative e singoli, facciano la propria parte perché gli episodi di violenza non riguardano solo autore e vittima, ma sono un fatto sociale".