Nel capoluogo ligure i funerali di Antonio Campanella, morto nell'alluvione che ha devastato la città. Il ministro dell'Ambiente in un'informativa alla Camera: "Le precipitazioni verificatesi non erano prevedibili. Ma occorre risolvere il problema del dissesto idrogeologico". Frana killer nel triestino, travolta una donna. Inchiesta sulla morte delle due sorelle in Maremma
Giornata di lutto cittadino oggi a Genova, dove si sono svolti i funerali di Antonio Campanella, il pensionato 58enne che ha perso la vita, travolto dalle acque del Bisagno esondato la notte del 9 ottobre scorso.
Alla messa, celebrata nella chiesa della Sacra Famiglia dal vicario generale dell'Arcidiocesi di Genova, mons. Marco Doldi, erano presenti con familiari e parenti della vittima, i rappresentanti delle istituzioni civili e militari, il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, con i giocatori Angelo Palombo e Daniele Gastaldello e il direttore sportivo Carlo Osti, e una delegazione del Genoa, con il giocatore Luca Antonelli. .
Il sindaco Marco Doria ha espresso l'intenzione di incontrare la famiglia di Antonio Campanella in forma privata. "È giusto -si legge in una nota stampa diffusa dal Comune - che in questo momento i cittadini possano esprimere i propri sentimenti di dolore e cordoglio in modo solidale e composto. Il sindaco Doria ha compreso lo stato d'animo dei familiari e ha rispettato il desiderio di non concentrare l'attenzione sulla presenza delle autorità".
Non si smorzano intanto le polemiche. Per il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti le precipitazioni verificatesi a Genova "non erano prevedibili attraverso i modelli meteorologici disponibili". Nella serata del 9 ottobre -ha spiegato in un'informativa alla Camera- (in particolare dalle ore 20:00 alle ore 24:00) sono state registrate precipitazioni particolarmente intense ma molto localizzate, che per le caratteristiche temporali e spaziali risultano ad oggi non prevedibili attraverso i modelli meteorologici disponibili".
Galletti ha poi assicurato che "il completamento dell’integrale adeguamento del tratto coperto (dalla Foce alla stazione Brignole) del Bisagno richiede un impegno finanziario di ulteriori 95 milioni di euro". Parte delle risorse necessarie potranno essere reperite attraverso il cosiddetto decreto 'sblocca Italia', in particolare "25 milioni di euro, utilizzando anche le procedure di emergenza. In tale modo, con 18 milioni potrà essere avviato il completamento dei lavori dell'intero sistema di messa in sicurezza del torrente Bisagno e con 7 milioni il completamento della sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna".
Più in generale, Galletti ritiene urgente e necessario risolvere il problema del dissesto idrogeologico perché "dalla soluzione di essa dipende il futuro del nostro Paese e della qualità di vita dei cittadini del nostro Paese". "Il governo c'è, i cittadini ci chiedono risposte -ha detto ancora Galletti- la nostra reazione non deve essere lo scaricabarile. La nostra reazione deve essere una reazione di responsabilità, di chi sa che governare significa prima di tutto risolvere un problema come questo, che l'Italia si trascina storicamente per colpe che non possiamo permettere si ripetano. Cambiare le regole, semplificare le procedure, eliminare le cattive burocrazie, spendere tutti e subito i fondi disponibili fermi, programmandone di nuovi secondo i bisogni della comunità, è il lavoro che abbiamo davanti e per il quale chiedo anche al Parlamento il massimo sforzo".