"Operatrici socio sanitarie rimaste senza lavoro, il concorso dell'ospedale non ha tenuto conto di anni di esperienza"
Milano, 1 lug. (AdnKronos Salute) - Prima visita dalla politica per le operatrici socio sanitarie che da ieri sono in protesta sul tetto del padiglione Alfieri al Policlinico di Milano. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano e Dario Violi, riferisce l'Usb in una nota, sono passati oggi al presidio delle 'Madri nella crisi' per ascoltare le ragioni delle lavoratrici precarie (che hanno prestato servizio per anni al Policlinico di Milano, attraverso un'agenzia interinale con contratti di somministrazione). I due esponenti di M5S Lombardia hanno raggiunto i manifestanti sul tetto, si legge nella nota, "per portare la loro solidarietà e l'impegno ad individuare soluzioni utili al superamento del problema".
Intanto le Oss che presidiano il tetto si dicono determinate ad andare avanti con la protesta: "Possiamo rimanere qui anche per mesi", spiega al termine della prima notte 'ad alta quota' Rosanna, una delle operatrici che ha perso il lavoro. La richiesta è quella di "arrivare ad una soluzione che consenta di mantenere il proprio posto di lavoro". Le Oss, in merito al concorso pubblico bandito dall'ospedale per stabilizzarle, e superato solo da 17 di loro, in mezzo a quasi 4 mila candidati che hanno risposto al bando, spiegano che "è incredibile come si ometta di dire la cosa più importante, cioè che il concorso non ha tenuto conto in alcun modo del nostro curriculum, dell'esperienza professionale ultradecennale che abbiamo acquisito lavorando proprio presso l'ospedale, senza, tra l'altro, mai aver creato problemi né all'organizzazione né ai degenti".
Intanto prosegue anche la raccolta firme nel presidio davanti all'ingresso della Mangiagalli. "Invitiamo tutti i cittadini milanesi ad esprimerci concretamente il loro sostegno - spiega Riccardo Germani dell'Usb Pi - E' importantissimo che si apra un tavolo di confronto con l'assessorato regionale alla Salute, l'assessore comunale alle Politiche sociali e Cultura della salute Pierfrancesco Majorino, e la direzione generale del Policlinico".