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Botte e insulti ad anziani invalidi, choc in una casa di cura milanese

Le telecamere hanno documentato di tutto: ingiurie e percosse ogni giorno, somministrazione di farmaci scaduti e anziani lasciati senza cena (Video). La Guardia di Finanza ha arrestato due operatrici e notificato provvedimenti cautelari e 15 avvisi di garanzia. Lorenzin: “Non abbasseremo la guardia”

Botte e insulti ad anziani invalidi, choc in una casa di cura milanese
19 giugno 2014 | 15.51
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Sottoponevano a maltrattamenti anziani invalidi, assoggettandoli a penose condizioni di vita. Le telecamere hanno documentato di tutto: ingiurie e percosse inflitte ogni giorno a un’anziana ospite inferma e affetta da demenza senile, l’abbandono di una degente in un locale adibito ai servizi igienici, con maltrattamenti, percosse e insulti anche per lei.

Per questo i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, in un’indagine avviata nella casa di cura Villa Clara a Vaprio d’Adda, in provincia di Milano, hanno arrestato due operatrici e notificato provvedimenti cautelari personali nei confronti di due amministratori e 15 avvisi di garanzia per il personale dipendente e il consulente medico della struttura.

Nell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l’operatrice socio sanitaria R. M. e per l’assistente sanitaria L. G. il gip di Milano Luigi Gargiulo scrive di maltrattamenti “fisici e psicologici”, alcuni ospiti del residence erano costretti a “penose condizioni di vita”.

Le persone coinvolte - Interdette per 60 giorni dall’esercizio di imprese o uffici direttivi le due amministratrici G. B. e la madre C. P.. Nell’ordinanza si sottolinea come nella struttura si accogliessero “abusivamente anziani affetti da gravi patologie e non autosufficienti” e come gli stessi fossero sottoposti a una serie di abusi.

“Facevano alzare dal letto gli ospiti alle 4:30 del mattino, al solo scopo di consentire ai colleghi del successivo turno serale di mettere i pazienti a letto più presto; somministravano farmaci scaduti e in assenza del cosiddetto ‘piano terapeutico’; abbandonavano gli ospiti, per tutto il giorno, in una sala comune” tanto che in un caso un’anziana si è fratturata una gamba nel tentativo di alzarsi da sola.

Chiusi in bagno - “Lasciavano alcuni ospiti a vivere in ambienti sporchi” si legge ancora, o “chiusi in bagno per ore, oppure li facevano attendere ore per accompagnarli in bagno”; altre volte rimanevano “senza cena; minacciavano gli ospiti, in caso di lamentele di farli volare giù dalle scale della struttura”.

L’indagine, avviata nel novembre 2012, è stata seguita dai militari della Tenenza Gorgonzola che hanno informato la Procura della Repubblica di Milano e hanno ottenuto l’autorizzazione a posizionare alcune micro camere all’interno di Villa Clara.

Il ministro Lorenzin - “Nessuno deve permettersi di mettere a rischio la salute delle persone e di offendere la loro dignità pensando che resterà impunito. La salute e il benessere delle persone ricoverate in strutture per anziani e per disabili mi stanno molto a cuore e non abbasseremo la guardia nei confronti di chi opera al di fuori delle regole” assicura in una nota il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, esprimendo apprezzamento e “gratitudine per l’operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza”.

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