Un viaggio senza sosta tra l’Italia e l’America alla fine dell’Ottocento. Un emigrante italiano muore a Manhattan per mano di una compaseana ventenne da lui brutalmente sedotta e abbandonata. Maria Barbella, lucana semianalfabeta, è la prima donna condannata alla sedia elettrica. Sullo sfondo: la guerra per il monopolio dell’elettricità tra i due colossi Edison e Westinghouse. Sono i temi e de 'La Signora di Sing Sing', il libro di Idanna Pucci. Il racconto di questa vicenda dimenticata, ricco di fonti documentarie scoperte dall’autrice, pronipote di Cora, fa riflettere su aspetti quanto mai attuali: le tragiche migrazioni che sono sotto gli occhi di tutti, il dramma della violenza contro le donne, individuale e collettiva.
Cresciuta a Firenze, Idanna Pucci si laurea in Lettere comparate alla Columbia University di New York. Si trasferisce poi in Indonesia, e compie ricerche sul mito e la tradizione orale. Pubblica un classico della cultura balinese: The Epic of Life. Dal suo libro Una vita per l’Africa trae il documentario Africa Nera Marmo Bianco che vince il Grand Prix al Festival d’Annecy e al Festival del cinema indipendente di Berlino. Di ultima produzione è Radio Drive Tehran sulle donne iraniane che seguono le proprie aspirazioni nonostante la separazione di genere che regna nel paese. Il suo ultimo libro, Un’isola che non c’è più racconta l’odissea nel mondo di un principe Balinese.