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"Io schiavo del web", tre storie dall'inferno

Giuseppe Lavenia e il suo libro 'Net Addictions' - Adnkronos
Giuseppe Lavenia e il suo libro 'Net Addictions' - Adnkronos
25 novembre 2017 | 16.29
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Tre ragazzi chiusi nelle loro stanze. Il loro mondo è il web. Dipendenti dalle relazioni virtuali, dai giochi online e dal porno. "In 'Net addictions - Prigionieri della rete' (Delos Digital) abbiamo voluto raccontare come il vissuto e l'angoscia permangono nei ragazzi che hanno vissuto questo tipo di esperienza", racconta all'AdnKronos Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell’ Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo (Di.Te.) "Una condizione come quella di interagire con le nuove tecnologie per molti è la normalità - aggiunge - ma per altri può essere uno strumento che li blocca dentro un stanza e diventare patologia". Angelo, Sara e Caterina. Tre persone di età diversa schiave di internet. Vivono nello stesso quartiere, si conosco di vista. Il libro scritto da Lavenia con Simone Scala, racconta l'estate di 'prigionia' di queste persone. Le trappole e gli inganni virtuali di cui sono vittime.

Il libro ha vinto il premio letterario 'Targa Milano International 2017'. Come si può uscire dalle dipendenze creato da internet? "Si può uscire - spiega l'esperto - facendosi aiutare dai professionisti di questa materia, psicologie e psichiatri specializzati. Persone che ci possono accompagnare in un percorso di 'detox' tecnologico. Perché come i protagonisti del romanzo anche chi non ha una vera patologia, ma abusa del web, ha bisogno di un distacco da internet almeno per qualche ora al giorno. Ecco, se posso dare un consiglio, è quello di ritrovare il senso del reale staccandosi dal cellulare".

Il prossimo 2 Dicembre 2017 ad Ancona si svolgerà la prima Giornata Nazionale in materia di dipendenze tecnologiche e cyberbullismo . L’evento rappresenta una giornata formativa aperta alla cittadinanza e agli specialisti avente lo scopo di sensibilizzare sul fenomeno dell’utilizzo disfunzionale del web, con l’intenzione di metterne in luce gli aspetti e i risvolti meno noti e di approfondirne la portata. L’evento vedrà la partecipazione di importanti relatori, indiscussi punti di riferimento nel panorama scientifico, sociale e culturale sia a livello regionale che a livello nazionale. Chiuderà la manifestazione un monologo dell'attore Paolo Ruffini sul tema dell'odio in rete.

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