Sarà inaugurata questa a sera nella piazza San Graziano di Arona (Novara), sulle sponde del lago Maggiore, una fedele riproduzione dell'Arco di Palmira, che è già stata esposta a Londra, New York, Dubai ed a Firenze in occasione del G7 culturale. La struttura originale situata nel sito archeologico di Palmira, in Siria, e dedicata all'imperatore romano Settimio Severo quasi 2 mila anni fa, è stata distrutta nell'ottobre del 2015 da un gruppo jihadista ed è stata ricostruita in scala utilizzando la stampa in 3D dall'IDA, Institute for Digital Archaeology di Oxford e realizzata con il supporto di Torart, un'azienda di Carrara. La cerimonia di inaugurazione, fissata alle 20,30, comprende un'introduzione da parte della Nuova Filarmonica aronese seguita da una performance della cantautrice Matilde Mirotti; al termine il tenore Giorgio Casciarri e il soprano Sara Cervasio diretti dal Maestro Paolo Beretta accompagneranno con le loro voci lo svelamento dell'arco. Seguirà uno spettacolo di suoni e luci ideato dallo scenografo Sebastiano Romano, che sarà poi ripetuto fino al 30 luglio. L'inaugurazione è preceduta da una cerimonia di commemorazione dell’archeologo Khaled Al-Asaad, ucciso dall’Isis sul sito di Palmira nel 2015 e a cui è stato intitolato il Civico Museo Archeologico della città. Per l’occasione saranno per la prima volta in Italia i due figli di Al-Asaad, Waled e Omar, che assisteranno agli eventi organizzati dal Comune di Arona. Nel pomeriggio presso il Civico Museo Archeologico, l’IDA - Institute for Digital Archaeology di Oxford, promotore della ricostruzione in 3d dell’Arco di Palmira e del suo tour mondiale consegnerà al museo un ritratto dell’archeologo scomparso.