Uno studioso italiano di Vincent Van Gogh, Antonio De Robertis, ha annunciato di aver trovato quella che potrebbe essere l'unica foto da adulto, a 35 anni, del pittore Vincent van Gogh. La fotografia, conservata all'Institut national d'histoire de l'art di Parigi (Fol Phot 39 n°11, acquistata nel 1958 alla galerie Fabius) è opera di Edmond Bénard e ritrae un folto gruppo di persone e, si legge nella relazione di De Robertis, realizzata con la collaborazione di Alan Zamboni, "tra i vari personaggi presenti ve n’è uno (indicato con il numero 12, ndr) che ha buone probabilità di essere Vincent van Gogh", un van Gogh adulto a differenza di quello adolescente delle due uniche foto già note.
Partendo dalla somiglianza Vincent e il fratello Theo da ragazzi, De Robertis raffronta l'immagine di quest'ultimo adulto con quella presunta di Vincent, sottolineando una evidente somiglianza, la stessa che si nota con alcuni autoritratti e ritratti di Vincent.
Simile a una foto di classe di studenti di pittura in un atelier la foto se ne differenzia però per diversi particolari: "L’assenza di un modello/a (d’abitudine collocato al centro del gruppo), l’assenza di un insegnante, la quasi totale mancanza di goliardia, l’eleganza ricercata. Questo fa pensare a un evento particolare che abbia riunito i 34 personaggi quel giorno".
La foto, secondo l'analisi di De Robertis, nonostante sia stata etichettata sul retro dal fotografo Edmond Bénard con le parole 'Cormon & ses élèves', sarebbe stata realizzata all’Academie Julian. Questo perchè "l’ambiente in cui è scattata l’immagine è molto simile a quello di altre immagini dell’Academie Julian e non somiglia affatto alle immagini dell’atelier Cormon", e vi è "la presenza di un’opera sul cavalletto (di destra) a firma di Jean de Francqueville, pittore che aveva frequentato l’Academie Julian", indizio che "è stato rilevato da Monsieur Delatour curatore all’INHA".
Anche gran parte dei personaggi ritratti rimandano all'Academie Julian: "Dei 34 personaggi presenti alcuni sono stati riconosciuti, mentre per altri sono state fatte delle supposizioni sulla base di evidenti somiglianze. Personaggi altamente probabili: N° 3 - Eduard Vuillard (iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 8 - Kallela (finlandese iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 14 - Pierre Bonnard (iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 23 - Andries Bonger (non è pittore ma è amico dei fratelli van Gogh,cognato di Theo) - N° 25 - Walter Withers (australiano giunto in Europa nell’87 iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 31 - Ferdinand Hart Nibbrig (olandese iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 16 - John Longstaff (australiano giunto in Europa nell’87 iscritto all’Academie Julian nell’88)".
"Personaggi probabili: N° 6 - Paul Gauguin (non iscritto all’Academie Julian) - N° 22 - Arthur Briet (olandese iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 20 - William Dodge Mc Knight (ex allievo Cormon) - N° 34 - Tudor S. G. Tucker (australiano giunto in Europa nell’87 iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 30 - Emanuel Philips Fox (australiano giunto in Europa nell’87 iscritto all’Academie Julian nell’88)".
"Vi sono poi altri personaggi che, sulla base di foto o ritratti dell’epoca, sono stati ipotizzati ma che hanno un’alea di incertezza", ovvero: "N° 5 - Paul Serusier (iscritto all’Academie Julian nell’88, di cui era massier) - N° 13 - George Lacombe (iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 33 - Julien Rabache (ex allievo Cormon) - N° 1 - Harry Bates (scultore residente a Londra amico di Russell) - N° 15 - Paul Ranson (iscritto all’Academie Julian nell’88) - N° 24 – Ker Xavier Roussel (iscritto all’Academie Julian nell’88)".
Quanto alla datazione della foto: "Edmond Bénard fotografa gli atelier parigini tra 1880 e il 1890. La presenza nella foto di un dipinto di Jean de Francqueville, che risulta aver frequentato l’academie Julian solo dal 1883 fino al 1888, fornisce un primo indizio. Se il n°6 fosse Gauguin, il campo si restringerebbe tra la fine del 1887 e il febbraio del 1888. Se confermata la presenza di John Longstaff, Walter Withers e di Arthur Briet, sulla base delle loro biografie, la foto sarebbe databile al febbraio 1888 (Briet e Longstaff giungono infatti nella capitale francese a gennaio 1888 e Withers la lascia nell’aprile dello stesso anno). Nelle prime due settimane di febbraio anche Van Gogh e Gauguin erano a Parigi. Sia i personaggi identificati in modo certo che quelli presunti erano tutti a Parigi nel febbraio del 1888". All'epoca Van Gogh aveva 35 anni.
A sostegno della sua tesi, De Robertis indica "la presenza di Andries Bonger (amico dei fratelli van Gogh e cognato di Theo) che non è pittore. La collocazione del n° 12: si nota infatti la tendenza dei personaggi a disporsi per nazionalità. Se sono giuste le ipotesi di somiglianza, gli australiani sono tutti vicini così come gli olandesi. Il n°12 è proprio tra gli olandesi".
"Questo dettaglio rivela come probabilmente molte tra quelle persone non si conoscessero e non fossero dunque compagni di classe. Van Gogh utilizzava a Parigi uno sketchbook delle stesse dimensioni dell’oggetto tenuto in mano dal n° 12, su cui dalla pag. 46 alla pagina 55 aveva schizzato arti anatomici presi dal vivo in accademia databili a gennaio/febbraio del 1888".
Quanto, infine, al motivo della riunione e della foto, "perché 34 persone, che con tutta probabilità non si conoscono se non a piccoli gruppi, provenienti da scuole e paesi diversi si riuniscono per una foto di insieme all’academie Julian? Un’ipotesi che può essere interessante indagare e che potrebbe dare una risposta è quella del matrimonio di John Peter Russell", scrivono De Robertis e Zamboni.
"L’8 febbraio 1888 infatti John Peter Russel si sposerà con Marianna Mattiocco ex modella dello scultore inglese Harry Bates. Molti di coloro che abbiamo riconosciuto o pensato di individuare nella foto conoscevano Russell, tra questi lo stesso Bates, oltre ai testimoni del suo matrimonio, Julien Rabache e William Dodge Mc Knight e i 4 studenti australiani, Withers, Longstaff, Fox, Tucker. Potrebbe forse essere un’immagine scattata per il matrimonio dell’amico? E se il n° 21 fosse proprio John Peter Russell?", conclude la relazione.