Da Le Monde al New York Times, passando per la Frankfurter Allgemeine, la morte di Umberto Eco è sulla prima pagina dei siti dei principali quotidiani del mondo, che lo ricordano soprattutto come l'autore de "Il Nome della Rosa". "I suoi libri erano al tempo stesso storie avvincenti ed esercizi filosofici ed intellettuali", scrive il Washington Post", mentre Le Monde sottolinea che "Il nome della rosa" ha assicurato a Eco "una notorietà quasi universale".
Per il New York Times era "un accademico da best seller che navigava in due mondi" e il Guardian lo descrive come "scrittore di best seller, e gigante della filosofia e il mondo accademico". "Morto Umberto Eco, l'erudito che amava le enciclopedie", scrive l'argentino El Clarin. Ma a ricordare Eco sono anche mondi più lontani. "E' morto Umberto Eco, l'autore che ha incuriosito, fatto scervellare e deliziato i lettori di tutto il mondo", scrive in India l'Hindustan Times.