Lo storico Girolamo Arnaldi, insigne studioso del Medioevo, è morto sabato scorso, nel giorno del suo 87esimo compleanno. Il funerale avrà luogo domani, martedì 2 febbraio, alle ore 11, nella Chiesa Nuova di Roma. Era professore emerito dell'Università "La Sapienza" di Roma, accademico dei Lincei ed è stato a lungo presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo (1982-2001). Per l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha diretto l'"Enciclopedia dei papi" e l'"Enciclopedia federiciana".
Nato a Pisa nel 1929, figlio di Francesco, celebre latinista della Scuola Normale di Pisa, Girolamo Arnaldi è stato professore di storia medievale all'Università di Bologna (1964-1970) e all'Università di Roma (1970-1999). Si è occupato di storia del papato nell'alto Medioevo, con particolare riferimento ai secoli IX e X, di cronachistica medievale dei secoli VIII-XII e di storia delle università. Era direttore del "Repertorium fontium historiae medii aevi" e della rivista "La cultura".
Le opere principali di Arnaldi sono "Andrea Dandolo doge-cronista" (1960), "Anastasio Bibliotecario" (1961), "Studi sui cronisti della Marca Trevigiana" (1963), "Giovanni Immonide" (1965), "Berengario I" (1967), "Le origini dello Stato della Chiesa" (1987), "Natale 875. Politica, ecclesiologia, cultura del papato alto medievale" (1990), "Come nacque la attribuzione ad Anastasio del 'Liber pontificalis'" (2001).
Arnaldi non disdegnava la divulgazione storica, sempre coniugata con il rigore storiografico, come testimoniano i volumi "L'Italia e i suoi invasori" (Laterza, 2003) e "Conoscenza storica e mestiere di storico" (Il Mulino, 2010). Ha curato anche il sesto volume dal titolo "L'epoca carolingia" della "Storia della Chiesa" del Fliche-Martin pubblicata dalle Edizioni San Paolo. Ha avuto anche ruoli di primo piano come curatore e direttore della collana "Storia della cultura veneta" e della enciclopedia "Storia di Vicenza".
Girolamo Arnaldi studiò all'Università di Napoli dove si laureò nel 1951 con una tesi in storia medievale discussa con Ernesto Pontieri e Paolo Brezzi. Dopo aver frequentato l'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli, diretto da Federico Chabod e frequentato Benedetto Croce, è stato archivista di Stato, membro della Scuola nazionale di studi medievali e quindi docente universitario di storia medievale. Si è occupato anche di storia di Roma durante il Medioevo, delle origini delle Università di Bologna, Padova e Napoli e dei rapporti tra Dante Alighieri e l'Italia. Per la Rai ha condotto, nel 1985, il ciclo d trasmissioni dedicato al Medioevo de "La straordinaria storia dell'Italia".
Di recente alcuni ex allievi e collaboratori hanno voluto celebrarne il magistero e la figura culturale, dedicandogli il volume in suo onore "Studi sul Medioevo per Girolamo Arnaldi" (Viella, 2001)