Flotilla, parlamentari tornati in Italia: "Siamo provati, ci sono state violazioni"

I 4 parlamentari si trovavano a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla, le imbarcazioni abbordate e sequestrate da Israele mentre si avvicinavano alla costa di Gaza, in acque internazionali

Benedetta Scuderi, Marco Croatti, Annalisa Corrado e Arturo Scotto - Ipa/Fotogramma e Instagram
Benedetta Scuderi, Marco Croatti, Annalisa Corrado e Arturo Scotto - Ipa/Fotogramma e Instagram
03 ottobre 2025 | 15.07
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"Una nottata difficile". Sono tornati in Italia, con un volo da Tel Aviv atterrato a Fiumicino, i quattro parlamentari italiani che si trovavano a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla fermate da Israele mentre si avvicinavano alla costa di Gaza, in acque internazionali. Il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi sono stati liberati da Israele e sono tornati in Italia oggi 3 ottobre.

Ad accoglierli il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di AVS.

"Sto bene, siamo un po' provati ma il nostro pensiero continua a essere a Gaza. Anche con tutte le persone che non sono tornate. Ci sono state delle violazioni e sono successe un sacco di cose, ne parleremo sicuramente domani", ha detto Scuderi.

"Siamo preoccupati per tutti gli italiani che sono al momento nel centro di detenzione. Abbiamo passato una nottata molto complessa e difficile umanamente, ma dobbiamo essere tutti bravi a mantenere l’attenzione per portare a casa gli italiani che sono ancora trattenuti. Noi abbiamo visto il vice ambasciatore stamattina prima di partire", ha detto Croatti. "Siamo stati tutto il tempo insieme ai componenti della Flotilla, in questo centro dove ci hanno schedato e monitorato – ha raccontato Croatti –. Siamo stati poi portati con dei furgoni verso il carcere, fotografati e rimessi a bordo. Poi ci hanno fatto fare una dichiarazione che stavamo bene, perché stavamo bene, e ci hanno riportato nuovamente sui furgoni".

Per gli altri membri italiani della Flotilla, 42 persone, l'iter prevede l'espulsione volontaria o, in caso di rifiuto, un provvedimento di espulsione dopo un breve procedimento. "Spero possano rientrare al più presto, nel giro di un paio di giorni, siamo al lavoro per questo, anche ieri sera ho parlato con il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungendo che "i nostri connazionali stanno tutti bene".

Schlein e Conte: "Devono tornare tutti"

"Annalisa Corrado e Arturo Scotto sono arrivati a Roma. Tutte le attiviste e tutti gli attivisti della Flotilla devono essere subito liberati e messi in condizione di rientrare perché la loro detenzione da parte del governo israeliano è illegittima, come illegale è stato l’intercetto in acque internazionali. Chiediamo ai governi di fare tutto il possibile per accelerare la liberazione e il rientro degli attivisti", ha scritto sui social Elly Schlein, postando un video con Arturo Scotto e Annalisa Corrado a Fiumicino.

"Bentornato Marco. Siamo tutti fieri di te e non vediamo l’ora di abbracciarti", ha detto invece Giuseppe Conte, leader del M5S, al telefono a Croatti subito dopo l'atterraggio a Fiumicino. Conte ha condiviso con Croatti il pensiero che per cui "devono tornare al più presto anche tutti gli altri cittadini, italiani e non solo". In chiusura di telefonata Conte ha salutato Croatti ricordando che "con il vostro gesto avete lanciato un segnale forte” che ha squarciato "l'ipocrisia di chi copre il genocidio in corso a Gaza".

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