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Bardonecchia, esonda torrente: "Bomba d'acqua improvvisa" - Video

La cittadina invasa da fango e detriti. Meloni: "Daremo il massimo aiuto e supporto". Cirio firma richiesta di stato di emergenza

Bardonecchia, esonda torrente:
14 agosto 2023 | 07.47
LETTURA: 4 minuti

Un'ondata di fango improvvisa ha travolto ieri sera Bardonecchia, nella Val di Susa, provocando ingenti danni a auto, strade e ponti. Non risultano fortunatamente vittime, con le 5 persone inizialmente date per disperse che sono state rintracciate. Mentre si registrano un ferito non grave e almeno 60 sfollati.

La colata di acqua e fango è stata provocato dall'improvvisa esondazione del corso del torrente Frejus all'interno del centro urbano. A quanto è emerso non si è trattato di una frana ma di una colata di fango e detriti che si è generata nel bacino del Rio Frejus a causa di un forte temporale in quota (VIDEO).

Le zone più colpite dalla piena sono state principalmente concentrate lungo via Einaudi. Sei persone che si trovavano in un camper travolto dalla piena sono state salvate dai vigili del fuoco. Istituito stanotte un posto di comando avanzato per la gestione delle operazioni di soccorso che vedono impegnati 50 vigili del fuoco. Esclusa stanotte dopo il controllo da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco la presenza di persone all’interno delle auto travolte.

Gli sfollati sono stati ospitati in alberghi o nel campo C.R.I. allestito all'interno del "Palazzetto dello Sport". La devastazione all'interno del centro urbano è notevole, con ingenti danni alle vetture parcheggiate. Nel corso della notte le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico piemontese accorsi sul luogo da tutta la Valle di Susa e dalla Valsangone hanno operato lungo l'alveo del fiume a valle dell'abitato per individuare automezzi trascinati dalla piena, identificarli e verificare che non vi fossero persone intrappolate all'interno. Alcuni automezzi sono stati ispezionati fino a quasi 10 chilometri di distanza dall'abitato di Bardonecchia. Nel corso della notte, inoltre, si è proceduto con l'evacuazione di un gruppo di campeggiatori dalla zona di Rochemolles, dopo che le loro tende erano state coinvolte da una colata di fango.

RICHIESTA DI STATO DI EMERGENZA

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato la richiesta di stato di emergenza "per l'evento che ha colpito Bardonecchia la scorsa notte, destinata alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, al ministro per la Protezione civile Nello Musumeci e al capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. Per fortuna non ci sono state vittime, ma dai sopralluoghi di oggi emergono ingenti danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici, in particolare alla caserma della Polizia di Stato resa completamente inagibile, su edifici privati e veicoli". Cirio sta seguendo la situazione di Bardonecchia in costante aggiornamento con la sindaca Chiara Rossetti e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi che ha effettuato in mattinata un sopralluogo per verificare i danni della colata di fango e detriti.

COSA E' SUCCESSO

"Stiamo lavorando per ripristinare le condizioni di sicurezza. Fortunatamente i dispersi erano solo cinque persone non rintracciabili che sono state subite ritrovate questa mattina. I ponti sono stati verificati, i camion stanno asportando il materiale che si era accumulato, Smat nelle prossime ore ripristinerà l'acqua potabile su tutto il territorio”, ha spiegato l'assessore Gabusi. Giunge notizia anche del ripristino della fornitura di gas. "E' stata una bomba d'acqua improvvisa, a Bardonecchia nemmeno pioveva, che ha fatto esplodere il fiume e ha portato a terra decine di metri cubi di fango - ha aggiunto - L'importante è che le persone siano state messe in salvo. La macchina della Protezione Civile già attiva da ieri sera per la festa patronale ha dovuto invertire il proprio servizio, passando da sorveglianza ad operazione attiva: ma tutto ha funzionato ed i nostri uomini, quasi 200, sono qui insieme ai vigili del fuoco per continuare le operazioni anche nei prossimi giorni".

Il direttore di Arpa Piemonte Secondo Barbero e alcuni tecnici hanno effettuato un sopralluogo da cui è emerso che non si è trattato di una frana ma di una colata di fango e detriti che si è generata nel bacino del Rio Frejus a causa di un forte temporale in quota. “Il passaggio della colata detritica è stato registrato dall’idrometro di Beauleard, installato sulla Dora di Bardonecchia poco a valle della confluenza con il Rio Frejus, che ha misurato un picco repentino di 0,92 metri. Nelle prossime ore - ha detto Barbero - sono previsti temporali moderati o forti in sviluppo su tali aree o in arrivo dalla Francia per cui è stato diramato un bollettino di allerta gialla. Tali fenomeni sono attesi in successivo transito sulle pianure piemontesi e potranno protrarsi fino alla notte tra oggi e domani a causa di una debole infiltrazione di aria più fresca in quota in tarda serata”.

Al momento è sconsigliato accedere a Bardonecchia sia dalla Statale 335 sia dall’Autostrada ed è chiuso lo svincolo autostradale di Oulx in direzione Bardonecchia. E’ consentita e anche consigliata, invece, l’uscita da Bardonecchia in direzione Torino attraverso l’autostrada e la rete ferroviaria.

MELONI: "DAREMO IL MASSIMO AIUTO E SUPPORTO"

"Sono contenta di sapere che le cinque persone disperse a seguito dell'ondata di fango e detriti che ha colpito Bardonecchia siano state ritrovate - scrive sui social il presidente del Consiglio Giorgia Meloni - Ringrazio la Protezione civile e i vigili del fuoco e quanti si sono mobilitati fin da subito nelle operazioni di ricerca e soccorso. A nome mio e del governo esprimo la massima vicinanza ai cittadini, al presidente della regione Piemonte e al sindaco. Faremo tutto ciò che è necessario per dare il massimo aiuto e supporto".

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