(Aki) - L'esercito del presidente del Sud Sudan Salva Kiir e i ribelli fedeli all'ex vice presidente Riek Machar hanno violato il cessate il fuoco raggiunto tra le parti lo scorso venerdì 9 maggio ad Addis Abeba con scontri nello Stato dell'Alto Nilo. A confermarlo sono sia il portavoce dell'esercito Philip Aguer, sia la sua controparte ribelle Lul Ruai Koang, che hanno parlato di violenti scontri e colpi d'artiglieria a Dolieb Hill, a sud della capitale dell'Alto Nilo Malakal, e nel distretto settentrionale di Renk.
"Continueremo a rispettare attentamente l'accordo di pace, ma non permetteremo che questo cessate il fuoco venga usato dai ribelli per avanzare e attaccare le nostre postazioni'', ha detto Aguer. Il portavoce dei ribelli Koang ha invece accusato le truppe governative di ''bombardamenti intensivi'' contro le loro postazioni a Dolieb. L'eserito di Juba è stato quindi accusato di aver lanciato bombe su ribelli impegnati nella parata militare mattutina per ''ascoltare i messaggi dei rispettivi comandanti sul campo''.