E' polemica per le parole pronunciate dall'attivista egiziana Fatima Naoot, che in vista delle celebrazioni della Eid al-Adha, la più importante festività dell'Islam, ha augurato sul suo profilo Twitter "buona strage a tutti".
E' polemica per le parole pronunciate dall'attivista egiziana Fatima Naoot, che in vista delle celebrazioni della Eid al-Adha (Festa del Sacrificio), la più importante festività dell'Islam, ha augurato sul suo profilo Twitter "buona strage a tutti". Il riferimento della famosa attivista e poetessa è all'usanza, in occasione di questa ricorrenza, di consumare carne di montone, un gesto che ricorda il sacrificio del figlio da parte di Abramo, ricordato anche nel Corano.
Sono migliaia i montoni che ogni anno vengono 'sacrificati' durante l'Eid al-Adha, proprio come per la Pasqua cristiana si moltiplica in modo esponenziale il consumo di carne di agnello, pratica contro cui da tempo si battono gli animalisti. E' così che anche l'attivista egiziana ha preso le parti delle vittime sacrificali, condannando "una strage che si ripete ogni anno da dieci secoli e mezzo".
Ma per Yaser Metwalli, esponente del partito salafita egiziano della Daawa, una derivazione del partito Al-Nour, "Fatima Naoot è considerata un personaggio insigne, ma non è altro che una chiaccherona". In un'intervista ad Aki-Adnkronos International, Metwalli si domanda "perché questo disprezzo solo nei confronti di una pratica musulmana. Avrebbe potuto fare sarcasmo anche sulla Pasqua ebraica o sui riti cristiani, visto che San Paolo afferma (nella Lettera agli Ebrei, ndr) che senza spargimento di sangue non esiste perdono".
Allo stesso tempo, Metwalli denuncia il fatto che in Egitto "si assiste a una repressione degli islamisti e della propaganda islamica a causa di interessi politici e individuali", sottolineando che questo ha ripercussioni "negative, poiché da un lato alimenta tra i giovani l'estremismo e la tendenza a tacciare gli altri di empietà, dall'altro incrementa l'apostasia per la mancanza di un modello da seguire".
