Sono ben 192 gli attacchi alla sicurezza sferrati in Afghanistan il giorno del voto per le elezioni parlamentari. Lo ha reso noto il ministro degli Interni afghano Wais Barmak a Tolo news, parlando di attacchi diversi condotti con bombe a mano o ordigni esplosivi. Barmak ha poi affermato che almeno 17 civili sono stati uccisi e altri 83 sono rimasti feriti. Al numero delle vittime si aggiungono anche almeno dieci poliziotti uccisi e un soldato dell'esercito nazionale afghano. Inoltre, ha aggiunto Barmak, 17 uomini della sicurezza sono rimasti feriti.
Un bambino ha perso la vita e almeno trenta persone sono rimaste ferite a Kabul a causa di diverse esplosioni che hanno colpito alcuni seggi della capitale afghana, denuncia Emergency su Twitter. I Talebani avevano rivolto un appello ai cittadini afghani a boicottare le elezioni ''per proteggere le loro vite''.
Un portavoce del ministero degli Interni afghano, Nasrat Rahimi, ha riferito che è di almeno 15 morti e 60 feriti il bilancio di un attentato kamikaze che ha colpito un seggio nella zona settentrionale di Kabul,. Tra le vittime si contano anche otto agenti di polizia. Il portavoce della polizia di Kabul Basir Mujahid ha spiegato che l'attentatore suicida è stato individuato dalla polizia e si è fatto esplodere prima che potesse entrare all'interno del seggio.
Le elezioni sono state contrastate da attentati, ma anche da difficoltà amministrative. Proprio nel giorno del voto, infatti, il presidente della Commissione elettorale indipendente Abdul Badi Sayad ha annunciato che le urne resteranno aperte anche domani in quelle circoscrizioni elettorali dove si sono registrati ritardi nelle operazioni di voto. Ritardi dovuti al mancato arrivo in tempo dei funzionari incaricati delle operazioni di voto o delle tessere elettorali, così come per il malfunzionamento dei dispositivi biometrici. Ai seggi si sono quindi create lunghe file di elettori creando caos e malcontento.